La Sicilia verso una nuova legge urbanistica
URBANISTICA
La Sicilia verso una nuova legge urbanistica
Nel ddl criteri di perequazione e procedure semplificate per l’approvazione degli strumenti urbanistici
23/01/2015 - L’Assemblea Regionale Siciliana sta per varare una nuova legge urbanistica (Ddl 873) e sostituire quella vigente, risalente a 37 anni fa.
La norma ha come obiettivo il contenimento dell'occupazione di nuovo suolo a fini edificatori con conseguente crescita del patrimonio insediativo esistente.
Per contenere le aree da urbanizzare ex-novo la norma prevede che prima si utilizzino pienamente quelle aree già parzialmente o totalmente edificate comprese entro i confini dei centri urbani.
Inoltre ogni attività di nuova costruzione, ampliamento o trasformazione urbana ed edilizia del territorio, subordinata al rilascio del permesso di costruire e che comporti un aumento del carico urbanistico, deve essere orientata alla rigenerazione del patrimonio insediativo esistente.
Nel nuovo testo si prevede l’utilizzo della Società di trasformazione urbana (STU) per realizzare interventi misti pubblico-privato e si introduce il criterio della ‘perequazione urbanistica’ come principio generale da applicare all’uso del suolo.
“Con il disegno di legge - ha affermato Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD e promotore del progetto di legge - vengono inoltre introdotte delle procedure semplificate e più veloci in ordine all’approvazione degli strumenti urbanistici, generali ed attuativi, da parte degli organi competenti”.
“Il testo base, inoltre, tiene conto anche della nuova architettura istituzionale e amministrativa dei Liberi consorzi. E’ poi previsto in modo specifico un capo dedicato alla Valutazione ambientale strategica (Vas) ed al suo procedimento di approvazione”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti fino ad ora e del clima di collaborazione che si è creato in commissione con tutte le forze politiche presenti”, ha continuato Anthony Barbagallo.
“Ringrazio il presidente della commissione Territorio e Ambiente Giampiero Trizzino e gli altri colleghi della commissione per l’attenzione dimostrata fino ad oggi al ddl. Nelle prossime settimane ascolteremo gli organi professionali e i rappresentanti dei settori interessati per una serie di interlocuzioni e approfondimenti: mi auguro che il clima positivo riscontrato fino ad ora possa continuare anche nella sottocommissione dedicata alla trattazione del testo, e che il ddl arrivi presto in aula per poter dare alla Sicilia una riforma attesa e necessaria”, ha concluso Barbagallo.
La norma ha come obiettivo il contenimento dell'occupazione di nuovo suolo a fini edificatori con conseguente crescita del patrimonio insediativo esistente.
Per contenere le aree da urbanizzare ex-novo la norma prevede che prima si utilizzino pienamente quelle aree già parzialmente o totalmente edificate comprese entro i confini dei centri urbani.
Inoltre ogni attività di nuova costruzione, ampliamento o trasformazione urbana ed edilizia del territorio, subordinata al rilascio del permesso di costruire e che comporti un aumento del carico urbanistico, deve essere orientata alla rigenerazione del patrimonio insediativo esistente.
Nel nuovo testo si prevede l’utilizzo della Società di trasformazione urbana (STU) per realizzare interventi misti pubblico-privato e si introduce il criterio della ‘perequazione urbanistica’ come principio generale da applicare all’uso del suolo.
“Con il disegno di legge - ha affermato Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD e promotore del progetto di legge - vengono inoltre introdotte delle procedure semplificate e più veloci in ordine all’approvazione degli strumenti urbanistici, generali ed attuativi, da parte degli organi competenti”.
“Il testo base, inoltre, tiene conto anche della nuova architettura istituzionale e amministrativa dei Liberi consorzi. E’ poi previsto in modo specifico un capo dedicato alla Valutazione ambientale strategica (Vas) ed al suo procedimento di approvazione”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro portato avanti fino ad ora e del clima di collaborazione che si è creato in commissione con tutte le forze politiche presenti”, ha continuato Anthony Barbagallo.
“Ringrazio il presidente della commissione Territorio e Ambiente Giampiero Trizzino e gli altri colleghi della commissione per l’attenzione dimostrata fino ad oggi al ddl. Nelle prossime settimane ascolteremo gli organi professionali e i rappresentanti dei settori interessati per una serie di interlocuzioni e approfondimenti: mi auguro che il clima positivo riscontrato fino ad ora possa continuare anche nella sottocommissione dedicata alla trattazione del testo, e che il ddl arrivi presto in aula per poter dare alla Sicilia una riforma attesa e necessaria”, ha concluso Barbagallo.