16/02/2015 - La Regione Lazio avvia il più grande piano mai attuato per la difesa del suolo, che si aggiunge agli interventi previsti dal programma nazionale contro il dissesto idrogeologico attivato con il decreto Sblocca Italia.
Sono stati individuati
16 interventi urgenti, per un importo totale di circa 70 milioni di euro. Si tratta di opere di rapida cantierabilità, che interessano le maggiori criticità dell’area metropolitana di Roma, come ad esempio Ostia, Fiumicino, Prima Porta.
Sono previsti 77 interventi per l’area metropolitana di Roma, 125 per il resto del territorio, per un totale di 200 opere.
Vedi la mappa degli interventi
Il piano si armonizza con le risorse già programmate dalla Regione Lazio: tra risorse regionali ed europee lo stanziamento complessivo ammonta a
200 milioni di euro. Di questi, 80 milioni di euro saranno utilizzati per la difesa del suolo nel bilancio 2015-2017, 90 milioni nell’ambito delle 45 azioni previste dalla programmazione 2014-2020. Altri 30 milioni invece rientrano nella programmazione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr).
La Regione sta agendo in tanti modi: con nuove norme urbanistiche per
stoppare il consumo di suolo, con la nuova legge per la protezione civile, e con un buon utilizzo delle risorse europee e dei fondi regionali.
“Oggi inizia un percorso molto importante che ci fa voltare pagina sul dissesto idrogeologico” ha detto il presidente,
Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “vogliamo rimediare a quello che è stato uno dei crimini del dopoguerra, la distruzione della qualità del nostro territorio e soprattutto riportare serenità tante famiglie di Roma e del Lazio. Questi 70 milioni sono stati ottenuti e si tratta di opere a progettazione definitiva o presto definitiva. Quindi presto apriranno i cantieri” - ha concluso Zingaretti.