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Immobili non abitativi, il passaggio di proprietà lo faranno gli avvocati

Immobili non abitativi, il passaggio di proprietà lo faranno gli avvocati

Il disegno di legge per la concorrenza toglie l’esclusiva sull’autenticazione degli atti ai notai, che protestano contro la norma prevedendo frodi

Vedi Aggiornamento del 03/03/2017
Immobili non abitativi, il passaggio di proprietà lo faranno gli avvocati
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 03/03/2017
23/02/2015 - L’autenticazione degli atti e delle dichiarazioni di cessione o donazione di immobili adibiti ad uso non abitativo, di valore catastale fino a 100.000 euro, potrà essere effettuata dagli avvocati, e non più soltanto dai notai.
 
La novità è contenuta nel ddl Concorrenza, approvato nel Consiglio dei Ministri di venerdì scorso.
 
Gli avvocati che potranno svolgere questo servizio dovranno essere abilitati al patrocinio e muniti di polizza assicurativa pari almeno al valore del bene dichiarato nell’atto.
 
Le visure ipotecarie e catastali per la redazione degli atti e delle dichiarazioni, e le comunicazioni dell’avvenuta sottoscrizione degli stessi agli uffici competenti sono a carico della parte acquirente, donataria o mutuataria.
 
Immediata la reazione negativa dei notai: “il sistema Paese, e in particolare le fasce più deboli dei cittadini, saranno esposte a forti rischi di criminalità, abusi e frodi con un grave danno economico e sociale” si legge in una nota. La rimozione dei controlli di legalità affidati al notariato sugli atti immobiliari - proseguono - “porterà ad una inevitabile rarefazione delle verifiche in materia di antiriciclaggio (oggi il 91% delle segnalazioni delle professioni provengono da notai), minando l’affidabilità dei pubblici registri”.
 
“In campo immobiliare basta osservare cosa è successo dove non esiste il controllo di legalità preventivo del notaio: le frodi identitarie e ipotecarie emerse negli Stati Uniti con la crisi dei mutui subprime hanno provocato multe per oltre 100 miliardi di dollari inflitte alle banche americane e milioni di cittadini (le fasce meno abbienti) sono rimasti senza casa a causa delle frodi” - aggiungono.
 
“In Italia il settore è caratterizzato da un sistema di governo pubblico che assicura trasparenza alle transazioni immobiliari e tutela le parti da eventuali vizi che possono inficiare il mercato. Ciò è possibile attraverso una sinergia virtuosa tra agenzie pubbliche (Agenzia delle Entrate-Area Territorio e Archivi Notarili sotto il controllo del Ministero della Giustizia) e un numero programmato, e dunque controllabile, di “concessionari” (notai - pubblici ufficiali) all’avanguardia mondiale nella trasmissione digitale in sicurezza degli atti” - conclude il comunicato.

 

 
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