Abusi edilizi, sanatoria impossibile se l’edificio è incompleto
Condividi
NORMATIVA
Abusi edilizi, sanatoria impossibile se l’edificio è incompleto
CdS: si intendono ultimati gli immobili nei quali è stato eseguito il rustico e completata la copertura
Vedi Aggiornamento del 10/06/2015
Vedi Aggiornamento del 10/06/2015
13/03/2015 - La sanatoria di un abuso edilizio non può essere richiesta né concessa se l’immobile non è stato completato con la realizzazione della copertura. Queste le conclusioni della sentenza 554/2015 del Consiglio di Stato.
I giudici hanno esaminato il caso del proprietario di un lotto di terreno su cui era stato realizzato un manufatto in muratura a uso di abitazione.
Dopo la costruzione, il proprietario aveva presentato domanda di sanatoria ai sensi dell’art. 39 della Legge 724/1994. Il proprietario sosteneva infatti di aver completato la costruzione entro il 31 dicembre 1993 e di poter quindi usufruire delle misure previste dalla Legge 47/1985 (Legge Nicolazzi sul controllo dell’attività urbanistica e sulle sanatorie edilizie).
Il Consiglio di Stato ha però precisato che, in base all’articolo 31 di questa norma, si intendono ultimati gli edifici residenziali nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura. Negli immobili a uso non abitativo è necessario che siano state completate funzionalmente le opere interne.
Ne consegue, hanno affermato i giudici, che in mancanza del solaio di copertura, l’opera non può essere considerata ultimata.
Nell’edificio per cui il proprietario aveva chiesto la sanatoria, le parti componenti il solaio risultavano solo appoggiate sulle murature perimetrali. Mancavano invece il getto del calcestruzzo e la conseguente impermeabilizzazione.
Elementi che hanno portato il CdS a ritenere il manufatto incompleto e a non poter accettare la richiesta di sanatoria.
Segui la nostra redazione anche su Facebook, Twitter e Google+
I giudici hanno esaminato il caso del proprietario di un lotto di terreno su cui era stato realizzato un manufatto in muratura a uso di abitazione.
Dopo la costruzione, il proprietario aveva presentato domanda di sanatoria ai sensi dell’art. 39 della Legge 724/1994. Il proprietario sosteneva infatti di aver completato la costruzione entro il 31 dicembre 1993 e di poter quindi usufruire delle misure previste dalla Legge 47/1985 (Legge Nicolazzi sul controllo dell’attività urbanistica e sulle sanatorie edilizie).
Il Consiglio di Stato ha però precisato che, in base all’articolo 31 di questa norma, si intendono ultimati gli edifici residenziali nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura. Negli immobili a uso non abitativo è necessario che siano state completate funzionalmente le opere interne.
Ne consegue, hanno affermato i giudici, che in mancanza del solaio di copertura, l’opera non può essere considerata ultimata.
Nell’edificio per cui il proprietario aveva chiesto la sanatoria, le parti componenti il solaio risultavano solo appoggiate sulle murature perimetrali. Mancavano invece il getto del calcestruzzo e la conseguente impermeabilizzazione.
Elementi che hanno portato il CdS a ritenere il manufatto incompleto e a non poter accettare la richiesta di sanatoria.
Segui la nostra redazione anche su Facebook, Twitter e Google+
Norme correlate
Sentenza 05/02/2015 n.554
Consiglio di Stato - Per gli immobili non ultimati non può essere concessa la sanatoria
Legge dello Stato 23/12/1994 n.724
Misure di razionalizzazione della finanza pubblica
Legge dello Stato 28/02/1985 n.47
Norme in materia di controllo dell'attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie. (Legge Nicolazzi)
Notizie correlate
NORMATIVA No alla demolizione degli abusi commessi da molti anni
NORMATIVA Vietato frazionare i lavori per realizzarli senza permesso di costruire
NORMATIVA Edifici abusivi, la demolizione parziale deve essere fattibile
NORMATIVA Demolizione di opere abusive, gli eredi non possono opporsi
NORMATIVA Abusi edilizi, quando proprietario e inquilino sono corresponsabili
NORMATIVA Abusi edilizi, prima dell’esproprio va notificato l’ordine di demolizione
NORMATIVA Sanatoria edilizia impossibile senza l’agibilità
NORMATIVA Gli edifici abusivi possono essere automaticamente espropriati
NORMATIVA Per realizzare un portico serve il permesso di costruire
NORMATIVA Abusi edilizi, le spese per la demolizione le paga il responsabile
NORMATIVA Costruire una tettoia senza permesso è un abuso edilizio
NORMATIVA Abusi edilizi, le prove sui permessi spettano al proprietario
NORMATIVA Edifici abusivi, fa fede la data di fine lavori
NORMATIVA Abusi edilizi, anche il nuovo proprietario ne è responsabile
Altre Notizie