26/03/2015 - I professionisti possono accedere ai fondi europei Horizon 2020 e Cosme, ma di fatto rischiano di esserne esclusi. È quanto emerge dal quadro tracciato da
Apre, l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea che opera in stretto collegamento con il Miur.
Nonostante l’
equiparazione alle imprese per usufruire dei finanziamenti, secondo Apre “al momento sia in Horizon 2020 che in COSME continuano a mancare eventuali opportunità e topic specifici indirizzati ai liberi professionisti, almeno nei Work Programme 2014-2015 attualmente in vigore”.
“Ammesso che il singolo libero professionista superi le verifiche fatte in primis dalla DG Budget (l'ente che fa capo alla Commissione Europea e che verifica l'accessibilità dei progetti ai finanziamenti) e, in secondo luogo, rientri nei parametri della definizione di PMI compilando il relativo questionario, non abbiamo ben capito quali opportunità possono avere all’interno di Horizon 2020 se non nel ruolo di subcontratti su attività specifiche”.
Ciò significa, conclude Apre, che non cambierebbe niente rispetto al passato e che il soggetto proponente dovrebbe essere sempre dotato di
personalità giuridica.
La situazione stride con quanto affermato lo scorso anno dall’allora vicepresidente della Commissione europea,
Antonio Tajani, che aveva spiegato il
cambiamento di approccio di Bruxelles nei confronti dei liberi professionisti.
A detta dell’agenzia Apre, per vedere
qualche cambiamento bisognerà probabilmente attendere i
Work Programme 2016-2017, che saranno pubblicati dopo l’estate.
Nel frattempo alcuni ordini professionali si stanno muovendo per intercettare le possibilità offerte dagli 80 miliardi di fondi
Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione e dai 2,4 miliardi di
fondi Cosme, studiati per la competitività e la crescita economica.
Come reso noto dal presidente del
Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, sono partiti gli incontri con gli assessorati regionali allo Sviluppo economico delle Regioni per proporre progetti di prevenzione dei rischi idrogeologici, accatastamento degli immobili demaniali a uso civile, riqualificazione degli edifici e dei poli industriali e Smart Cities.
Allo stesso tempo, in
Sardegna l'assessore alla programmazione, Raffaele Paci, ha annunciato l’apertura dei bandi europei ai liberi professionisti. Con questo obiettivo è nata la Cabina di regia della programmazione unitaria.