Servizi di ingegneria e architettura, CNI: bene le linee guida Anac
LAVORI PUBBLICI
Servizi di ingegneria e architettura, CNI: bene le linee guida Anac
Le nuove indicazioni tutelano la concorrenza e contrastano le anomalie dei bandi di gara
22/04/2015 - Garantire il giusto equilibrio tra la concorrenza e l’organizzazione degli studi professionali, ridare centralità al progetto e alla trasparenza degli appalti alla luce delle recenti linee guida dell'Anac per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria.
Questi gli obiettivi auspicati dagli ingegneri nell’incontro del 18 aprile 2015 a cui hanno partecipato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e i responsabili delle Commissioni “Servizi di ingegneria e architettura” e le Commissioni “Pareri” degli Ordini Provinciali degli Ingegneri.
L’incontro ha approfondito in particolare i temi legati alle nuove linee guida dell'Anac, come la questione delle anomalie presenti nei bandi per i servizi di ingegneria e architettura e le procedure per il rilascio dei pareri di congruità.
Zambrano ha infatti dichiarato: “Abbiamo lavorato per garantire la massima apertura ai professionisti tecnici, trovando il giusto punto di equilibrio tra la concorrenza e l’organizzazione degli studi professionali. Su altre questioni, poi, abbiamo avanzato un pacchetto di proposte che sono state accolte positivamente, dagli albi dei commissari giudicatori, alla centralità del progetto, alla riduzione del ricorso agli appalti integrati. Il tutto allo scopo di coniugare l’efficienza del sistema con la trasparenza”.
L’argomento portante della giornata sono state le recenti linee guida dell’Anac sulle opere pubbliche, illustrate nel dettaglio dell’Ing. Michele Lapenna, responsabile del Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura, che ha dichiarato: “Siamo in un momento delicato in cui tutti gli operatori del settore sono in attesa del nuovo codice dei contratti pubblici. Intanto, però, la Determinazione può porre fine a tutta una serie di anomalie che negli anni, anche attraverso l’attività del nostro Centro Studi, abbiamo riscontrato nelle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura”.
In quest’ottica il CNI, attraverso il Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura, ha individuato i maggiori punti critici relativi ai bandi, e ha esteso ai territori l’attività di monitoraggio, coinvolgendo anche gli Ordini provinciali. In questo modo l’azione di vigilanza e controllo può diventare più precisa e puntuale, grazie alle conoscenze specifiche di chi è presente sul territorio.
Passeri ha affermato: “La linee guida Anac hanno consentito la soluzione di una serie di problemi giuridici legati al bandi per i servizi di ingegneria. In primis hanno dichiarato l’obbligatorietà dell’applicazione del DM 143/2013 sui parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base d’asta. Con gli ultimi governi s’era creato un vuoto normativo che ha reso incerta l’individuazione degli importi. In questo senso, la Determinazione ha restituito un riferimento normativo preciso. Inoltre l’Anac ha stabilito dei limiti all’applicazione del criterio del massimo ribasso attraverso l’individuazione di una soglia di anomalia, l’esclusione automatica e la limitazione dell’incidenza del prezzo”.
Precedentemente, in occasione dell’Assemblea dei Presidenti del 28 marzo 2015 il CNI aveva presentato della slide sulle “Linee guida per l'affidamento dei servizi tecnici architettura e ingegneria".
Questi gli obiettivi auspicati dagli ingegneri nell’incontro del 18 aprile 2015 a cui hanno partecipato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e i responsabili delle Commissioni “Servizi di ingegneria e architettura” e le Commissioni “Pareri” degli Ordini Provinciali degli Ingegneri.
L’incontro ha approfondito in particolare i temi legati alle nuove linee guida dell'Anac, come la questione delle anomalie presenti nei bandi per i servizi di ingegneria e architettura e le procedure per il rilascio dei pareri di congruità.
Svolta per i servizi di ingegneria e architettura
Secondo Armando Zambrano, presidente del CNI si è arrivati ad un punto di svolta per i servizi di ingegneria e architettura grazie ad un’azione efficace svolta dal CNI e dalle Rete delle Professioni Tecniche presso il Ministero delle Infrastrutture, l’Anac e il Parlamento, che ha permesso di avviare un confronto serrato per tutelare al meglio la concorrenza.Zambrano ha infatti dichiarato: “Abbiamo lavorato per garantire la massima apertura ai professionisti tecnici, trovando il giusto punto di equilibrio tra la concorrenza e l’organizzazione degli studi professionali. Su altre questioni, poi, abbiamo avanzato un pacchetto di proposte che sono state accolte positivamente, dagli albi dei commissari giudicatori, alla centralità del progetto, alla riduzione del ricorso agli appalti integrati. Il tutto allo scopo di coniugare l’efficienza del sistema con la trasparenza”.
L’argomento portante della giornata sono state le recenti linee guida dell’Anac sulle opere pubbliche, illustrate nel dettaglio dell’Ing. Michele Lapenna, responsabile del Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura, che ha dichiarato: “Siamo in un momento delicato in cui tutti gli operatori del settore sono in attesa del nuovo codice dei contratti pubblici. Intanto, però, la Determinazione può porre fine a tutta una serie di anomalie che negli anni, anche attraverso l’attività del nostro Centro Studi, abbiamo riscontrato nelle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura”.
Anomalie nei bandi d’ingegneria
Lapenna ha evidenziato come il CNI sia in prima linea per coinvolgere gli Ordini territoriali in azioni di controllo dei bandi al fine di supportare le stazioni appaltanti affinché rispettino la normativa.In quest’ottica il CNI, attraverso il Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura, ha individuato i maggiori punti critici relativi ai bandi, e ha esteso ai territori l’attività di monitoraggio, coinvolgendo anche gli Ordini provinciali. In questo modo l’azione di vigilanza e controllo può diventare più precisa e puntuale, grazie alle conoscenze specifiche di chi è presente sul territorio.
Importi della gare d’appalto
L’avv. Lorenzo Passeri, presente all’evento in qualità di Consulente del Centro Studi CNI, ha affrontato un tema sentito dai professionisti e affrontato dalla Determinazione Anac: quello degli importi delle gare.Passeri ha affermato: “La linee guida Anac hanno consentito la soluzione di una serie di problemi giuridici legati al bandi per i servizi di ingegneria. In primis hanno dichiarato l’obbligatorietà dell’applicazione del DM 143/2013 sui parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base d’asta. Con gli ultimi governi s’era creato un vuoto normativo che ha reso incerta l’individuazione degli importi. In questo senso, la Determinazione ha restituito un riferimento normativo preciso. Inoltre l’Anac ha stabilito dei limiti all’applicazione del criterio del massimo ribasso attraverso l’individuazione di una soglia di anomalia, l’esclusione automatica e la limitazione dell’incidenza del prezzo”.
Precedentemente, in occasione dell’Assemblea dei Presidenti del 28 marzo 2015 il CNI aveva presentato della slide sulle “Linee guida per l'affidamento dei servizi tecnici architettura e ingegneria".