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In arrivo il credito d’imposta del 30% per ristrutturare gli hotel

In arrivo il credito d’imposta del 30% per ristrutturare gli hotel

Saranno ammessi alberghi, residenze turistiche, alberghi diffusi con almeno 7 camere, esistenti al 1° gennaio 2012

Vedi Aggiornamento del 23/07/2021
In arrivo il credito d’imposta del 30% per ristrutturare gli hotel
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 23/07/2021
01/04/2015 - Stanno per essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale le norme applicative del credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere.
 
Nella seduta del 25 marzo infatti la Conferenza Unificata ha espresso il suo parere sul decreto del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, attuativo del Decreto ArtBonus.
 
L’agevolazione consiste in un credito di imposta del 30%, fino a un massimo di 200mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, ripartito in 3 quote annuali di pari importo (utilizzabile esclusivamente in compensazione), non cumulabile con altre agevolazioni fiscali.
 
Possono accedervi le strutture alberghiere esistenti al 1° gennaio 2012, con almeno 7 camere, compresi alberghi, villaggi-albergo, residenze turistiche, alberghi diffusi, condhotel e marina resort.

Le spese agevolabili sono quelle sostenute per:
- ristrutturazione edilizia;
- restauro e risanamento conservativo;
- riqualificazione energetica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- acquisto di mobili.

L’agevolazione per la ristrutturazione degli alberghi può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).

La quota destinata ai mobili e componenti d’arredo non potrà superare il 10% delle risorse annuali disponibili.

Per richiedere il credito di imposta occorrerà presentare domanda al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dal 1° gennaio a 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono sostenute le spese.

La procedura di presentazione delle istanze sarà telematica, secondo modalità che il Mibact definirà entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

 
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