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Qualità architettonica: il ddl Zanda introduce il diritto d’autore per i progetti

Qualità architettonica: il ddl Zanda introduce il diritto d’autore per i progetti

Iniziata al Senato la discussione sul testo che rende obbligatori concorsi di idee o di progettazione per tutte le opere pubbliche

Vedi Aggiornamento del 23/02/2021
Qualità architettonica: il ddl Zanda introduce il diritto d’autore per i progetti
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 23/02/2021
20/05/2015 - È iniziato l’esame al Senato del Ddl Zanda sulla valorizzazione della qualità architettonica e sulle norme che disciplinano la progettazione di un’opera pubblica.
 

Qualità architettonica nell’interesse pubblico

Il Disegno di legge introduce nell’ordinamento legislativo italiano la nozione di "qualità architettonica", da intendersi come ‘l’esito di un coerente sviluppo progettuale che recepisca le esigenze di carattere funzionale ed estetico poste a base della progettazione e della realizzazione dell’opera, garantendone l’armonico inserimento nell’ambiente circostante e il rispetto del paesaggio e dell’assetto urbano’.
 
La senatrice PD Rosa Maria Di Giorgi ha illustrato il ddl e ha sottolineato come la valorizzazione della qualità architettonica trovi una legittimazione nell'articolo 9, della Costituzione, secondo cui la Repubblica "tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione".
 

Progettazione di qualità

Il disegno di legge infatti riconosce il carattere di interesse pubblico primario della "qualità dell'ideazione e della realizzazione architettonica". In questo contesto il ddl riserva l'attività di progettazione ai professionisti iscritti in albi professionali che ne asseverino le competenze tecniche.
 
Secondo il progetto di legge il rispetto della qualità architettonica dev’essere garantito nelle fasi della progettazione di ogni attività di trasformazione edilizia che richieda un provvedimento autorizzatorio o concessorio.
 
Nel disegno di legge in discussione al Senato vengono definiti i principi fondamentali a cui le Regioni devono attenersi nell'esercizio della loro competenza in materia di governo del territorio; tali principi attengono all'incentivazione della qualità del progetto e dell'opera architettonica, alla subordinazione degli interventi di trasformazione del territorio ad una previa progettazione e, per tali interventi, al ricorso obbligatorio ai concorsi di idee o di progettazione, con la previsione di bandi riservati ai giovani progettisti.
 
La senatrice PD ha anche osservato che tale disposizione andrà coordinata con il disegno di legge di revisione della Parte II della Costituzione, nel rivedere il riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni, sopprime le materie di competenza concorrente e assegna allo Stato, in via esclusiva, la potestà legislativa anche in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, oltre che di statuizione delle disposizioni generali e comuni sul governo del territorio.
 
Inoltre nel ddl sono contenute specifiche norme a garanzia della figura del progettista, in quanto autore del progetto. Viene infatti riconosciuto all'autore di opere di architettura e di ingegneria, o di disegni e progetti di architettura, il diritto ad un equo compenso a carico di coloro che, senza il suo consenso, realizzino, a scopo di lucro, il progetto tecnico, il disegno o il progetto.
 

La qualità dei progetti nelle opere pubbliche

Nel Capo II, sulla Committenza Pubblica, viene stabilito che i tre gradi di progettazione siano affidati al medesimo soggetto, salvo particolari ragioni. Dev’essere in ogni caso garantita l’accettazione, nel caso di un nuovo progettista, dell’attività progettuale precedente svolta.
 
Per la realizzazione di infrastrutture strategiche di interesse nazionale, il ddl prevede l’obbligo per le amministrazioni appaltanti di fare ricorso a servizi di controllo del progetto e della sua realizzazione nella forma del Project and construct management (PCM), scelto tra soggetti qualificati con procedure a evidenza pubblica.
 
Per l’affidamento di incarichi di progettazione di importo pari o superiore a 100 mila euro, il ddl prevede che si proceda tramite concorso di progettazione, ampiamente pubblicizzato sui siti internet istituzionali (stazione appaltante, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regioni interessate). E’ previsto il ricorso a tale modalità anche quando la progettazione riguarda lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo.
 
Per gli incarichi di progettazione di importo inferiore a 100 mila euro, si può procedere anche tramite affidamento diretto, purché nel rispetto dei principi di rotazione, non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza.

La senatrice Di Giorgi ha concluso evidenziando come il provvedimento prefiguri un passaggio culturale importante per ancorare la progettazione di opere pubbliche alla necessità imprescindibile di tutelare e valorizzare la bellezza e la qualità artistica.

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