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Appalti centralizzati, probabile slittamento a novembre 2015

Appalti centralizzati, probabile slittamento a novembre 2015

Nel ddl ‘la Buona Scuola’ due mesi di tempo in più per non rischiare di differire la messa in sicurezza degli edifici scolastici

Vedi Aggiornamento del 06/10/2015
Appalti centralizzati, probabile slittamento a novembre 2015
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 06/10/2015
25/05/2015 - Potrebbe slittare dal primo settembre 2015 al primo novembre 2015 l’obbligo per i Comuni non capoluogo di appaltare lavori e acquisire beni e servizi nell’ambito di unioni di Comuni o costituendo dei consorzi o tramite un soggetto aggregatore.
 
La proroga è contenuta nel disegno di legge “La Buona Scuola”, approvato dalla Camera e in fase di discussione al Senato, e mira a non ritardare ulteriormente la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
 

Appalti centralizzati, tutte le scadenze

La Legge 89/2014 (Spending Review) ha previsto che i Comuni non capoluogo procedano all’acquisizione di lavori, beni e servizi nell’ambito di unioni di comuni o costituendo un accordo consortile avvalendosi delle Province o di altri soggetti aggregatori. In alternativa, i comuni possono utilizzare gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip SpA o da un altro soggetto aggregatore.
 
L’entrata in vigore di queste regole era prevista per il primo luglio 2014 e ai trasgressori non sarebbe stato rilasciato il CIG.

La Legge 114/2014 ha posticipato l’avvio delle nuove regole al primo gennaio 2015 per l’acquisto di beni e servizi e al primo luglio 2015 per gli appalti di lavori pubblici. La stessa norma ha stabilito che i Comuni non capoluogo con una popolazione superiore a 10 mila abitanti potranno procedere autonomamente all’acquisizione di lavori, beni e servizi di valore inferiore a 40 mila euro.
 
La Legge 11/2015 (Milleproroghe) ha nuovamente posticipato l’obbligo di centralizzazione, prevedendo l’applicazione delle nuove regole alle gare bandite dal primo settembre 2015. La legge ha allineato l’avvio del nuovo sistema sia per l'acquisto di beni e servizi sia per i lavori.
 

Le difficoltà per l’edilizia scolastica

Ricordiamo che, in base al Decreto attuativo (Decreto Mutui) della Legge 128/2013 (L’istruzione riparte), gli interventi di edilizia scolastica, inclusi nella programmazione regionale e finanziati, devono essere appaltati entro il 30 settembre 2015.
 
Come si legge nella relazione del ddl “La Buona Scuola”, l’entrata in vigore dell’obbligo di centralizzazione al primo settembre 2015 darebbe quindi solo un mese di tempo per la messa in pratica delle nuove regole, col rischio di differire ulteriormente la messa in sicurezza degli edifici scolastici.


 
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