
Dissesto idrogeologico, l’Anac indaga su 194 interventi urgenti in deroga al Codice appalti
LAVORI PUBBLICI
Dissesto idrogeologico, l’Anac indaga su 194 interventi urgenti in deroga al Codice appalti
Le procedure semplificate, previste dal decreto Sblocca Italia, riguardano opere per un totale di 53,6 milioni di euro
Vedi Aggiornamento
del 16/10/2015

08/06/2015 - Sono 194 gli interventi di risanamento idrogeologico affidati in deroga al Codice Appalti. Il monitoraggio è stato condotto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) sulla base della corsia preferenziale offerta a questi interventi dal decreto Sblocca Italia (DL 133/2014).
Nel 60% dei casi si tratta di lavori di restauro, difesa dalle piene, protezione delle sponde, riparazione, ristrutturazione, demolizione e lavori stradali.
L’Anac ha inoltre rilevato diverse difformità tra le informazioni comunicate. Su un totale di 539 segnalati dalle Stazioni Appaltanti, 245 riguardano acquisti e non possono quindi rientrare tra gli interventi di estrema urgenza. La stessa considerazione è stata fatta anche per 100 lavori.
L’Authority ha quindi richiamato le Stazioni appaltanti a fare attenzione alla fase di trasmissione delle informazioni e ha ricordato che l’omissione dei dati richiesti è punita con una multa di 25882 euro. In caso di dati non veritieri la sanzione sale a 51545 euro.
Sulle procedure segnalate l’Anac condurrà delle verifiche a campione.
Le semplificazioni consistono nella possibilità di ricorrere alla procedura negoziata per l’affidamento di interventi fino alla soglia comunitaria considerati di estrema urgenza per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la mitigazione del rischio idraulico, l’adeguamento alla normativa antisismica, la tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Per l’affidamento degli interventi è possibile la pubblicazione del bando solo sul sito della Stazione appaltante, termini dimezzati per la ricezione delle offerte.
È inoltre ammesso l’affidamento diretto per i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici fino a 200 mila euro.
Il 5 febbraio scorso l’Autorità ha disposto che i responsabili del procedimento delle Stazioni appaltanti dichiarino il ricorso alle procedure semplificate in sede di acquisizione del Cig.
Il 21 maggio è stato poi siglato un protocollo di intesa con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e con la Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la vigilanza sui procedimenti segnalati.
I numeri degli interventi urgenti
Come si legge nel comunicato diffuso dall’Anac, gli interventi riguardano un ammontare a base d’asta pari a 53,6 milioni di euro. Il loro importo minimo è 2.379 euro, quello massimo 4,6 milioni e quello medio 270 mila euro.Nel 60% dei casi si tratta di lavori di restauro, difesa dalle piene, protezione delle sponde, riparazione, ristrutturazione, demolizione e lavori stradali.
L’Anac ha inoltre rilevato diverse difformità tra le informazioni comunicate. Su un totale di 539 segnalati dalle Stazioni Appaltanti, 245 riguardano acquisti e non possono quindi rientrare tra gli interventi di estrema urgenza. La stessa considerazione è stata fatta anche per 100 lavori.
L’Authority ha quindi richiamato le Stazioni appaltanti a fare attenzione alla fase di trasmissione delle informazioni e ha ricordato che l’omissione dei dati richiesti è punita con una multa di 25882 euro. In caso di dati non veritieri la sanzione sale a 51545 euro.
Sulle procedure segnalate l’Anac condurrà delle verifiche a campione.
Le deroghe al Codice Appalti
Ricordiamo che il Decreto Sblocca Italia ha introdotto una serie di deroghe al Codice Appalti per attivare i cantieri per la realizzazione di opere ch già dispongono delle risorse necessarie.Le semplificazioni consistono nella possibilità di ricorrere alla procedura negoziata per l’affidamento di interventi fino alla soglia comunitaria considerati di estrema urgenza per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la mitigazione del rischio idraulico, l’adeguamento alla normativa antisismica, la tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Per l’affidamento degli interventi è possibile la pubblicazione del bando solo sul sito della Stazione appaltante, termini dimezzati per la ricezione delle offerte.
È inoltre ammesso l’affidamento diretto per i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici fino a 200 mila euro.
Il 5 febbraio scorso l’Autorità ha disposto che i responsabili del procedimento delle Stazioni appaltanti dichiarino il ricorso alle procedure semplificate in sede di acquisizione del Cig.
Il 21 maggio è stato poi siglato un protocollo di intesa con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e con la Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la vigilanza sui procedimenti segnalati.