26/06/2015 - Può un condomino allacciare un radiatore aggiuntivo all’impianto di riscaldamento condominiale o realizzare un bagno aggiuntivo nella propria abitazione?
La Cassazione con la sentenza 11445/2015 ha risposto di sì, a condizione che
non si alteri la destinazione della cosa comune,
non si incida sulla funzionalità dell’impianto e gli altri condomini possano continuare ad utilizzarlo nello stesso modo.
I giudici hanno spiegato che ogni condomino è libero di servirsi della cosa comune anche per
fini propri purchè non crei un pregiudizio agli altri.
Allo stesso tempo la Cassazione ha sottolineato che l’allaccio di nuove utenze
non modifica la destinazione della rete idrica, elettrica o fognaria che per sua natura è pensata per accogliere nuove utenze.
Se, quindi, il condominio vuole negare l’autorizzazione deve dimostrare che l’allaccio potrebbe incidere sulla corretta funzionalità dell’impianto.
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