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Scuole innovative, dal Miur i criteri per assegnare i 300 milioni di euro

Scuole innovative, dal Miur i criteri per assegnare i 300 milioni di euro

Entro il 15 ottobre le Regioni individueranno le aree, poi sarà bandito il concorso di progettazione. In arrivo anche 40 milioni per le indagini sui solai

Vedi Aggiornamento del 01/02/2016
Scuole innovative, dal Miur i criteri per assegnare i 300 milioni di euro
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 01/02/2016
24/08/2015 - bsp;- Un passo in più per la costruzione di trenta scuole innovative e per le indagini diagnostiche sui solai degli edifici esistenti. Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato i decreti che rendono operative le misure previste dalla Legge La Buona Scuola (Legge 107/2015).
 

Scuole innovative

La Legge “La Buona Scuola” ha messo a disposizione 300 milioni di euro, già ripartiti tra le Regioni in base alla popolazione e alla densità scolastica, per la realizzazione di 30 scuole altamente innovative: gli edifici dovranno essere efficienti dal punto di vista energetico, rispondere a precisi criteri di sicurezza strutturale e antisismica e prevedere ambienti di apprendimento che favoriscano una nuova didattica e l’apertura al territorio. Per l’erogazione vera e propria sarà bandito un concorso di idee
 
In base alle risorse a disposizione, ogni Regione deve selezionare le proposte degli enti locali interessati a realizzare sul proprio territorio una scuola innovativa. Dopo il processo di valutazione, le Regioni entro il 15 ottobre 2015 dovranno trasmettere al Miur da una a cinque aree dove poter collocare le nuove scuole. 

Il decreto firmato dal Ministero dell’istruzione contiene i criteri che le Regioni dovranno tenere in considerazione nella raccolta delle manifestazioni di interesse da parte degli enti locali:
 - disponibilità dell’area da parte dell’Ente;
- ampiezza del bacino territoriale di riferimento;
- disponibilità di un servizio di trasporto per garantire collegamenti all’utenza;
- garanzia di apertura al territorio e disponibilità dell’Ente a promuovere la riduzione dei fenomeni di dispersione scolastica;
- livello di innovazione didattica;
- ulteriori criteri definiti a livello regionale sulla base delle proprie specificità territoriali.
 
La costruzione delle scuole sarà finanziata dall’Inail e il canone sarà sostenuto dal Miur. Gli enti locali dovranno sostenere invece gli oneri per la progettazione e l’eventuale bonifica dei siti.

Il decreto ripartisce inoltre s base regionale i 300 milioni destinati alla costruzione di scuole innovative. le quote maggiori sono state destinate a Lombardia, Campania, Lazio, Puglia e Veneto.
 

Scuole, indagini diagnostiche sui solai

Per quanto riguarda gli edifici scolastici esistenti, il Ministro Giannini ha firmato il decreto che dà il via a 7000 interventi per la verifica dello stato dei solai degli edifici scolastici. Anche in questo caso, l’iniziativa è contenuta nella Legge “La Buona scuola”, che ha stanziato 40 milioni di euro.
 
Le risorse sono ripartite su base regionale e provinciale, in base al numero di edifici, alla popolazione scolastica e all’affollamento delle strutture, utilizzando i dati messi a disposizione dall’Anagrafe sull’edilizia scolastica.
 
Per la selezione degli interventi saranno seguiti quattro criteri:
- vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970;
- quota di cofinanziamento;
- indice di rischio sismico;
- assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche.
 
Entro il 15 ottobre 2015 sarà emanato il bando nazionale con procedura on-line per l’assegnazione delle risorse agli Enti locali che ne faranno richiesta.



 
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