Add Impression
Network
Pubblica i tuoi prodotti
Renzi: ‘Il 16 dicembre il funerale delle tasse sulla prima casa’

Renzi: ‘Il 16 dicembre il funerale delle tasse sulla prima casa’

Per la Cgia Mestre l’azzeramento Tasi porterà un risparmio di 204 euro a famiglia. Sconto di 2000 euro per i ‘ricchi’

Vedi Aggiornamento del 11/12/2015
Renzi: ‘Il 16 dicembre il funerale delle tasse sulla prima casa’
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 11/12/2015
03/09/2015 - Via Imu e Tasi sulla prima casa dal 2016, il 16 dicembre sarà l’ultima volta che gli italiani pagheranno le tasse sulla prima casa. Lo ha dichiarato ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite di Rtl 102.5.
 
L'ennesima promessa, dopo gli annunci fatti nelle scorse settimane, sull’eliminazione delle tasse sulla prima casa dall’anno prossimo è arrivata a seguito della bocciatura da parte dell’Unione europea (UE). A tal proposito il premier ha aggiunto: "Quando c'è da parlare di immigrazione quelli di Bruxelles sono tutti in ferie, quando si parla di tasse si svegliano tutti insieme. Le tasse le abbassiamo da soli, non ce lo facciamo dire da Bruxelles cosa tagliare o no. Ci siamo fatti un gran mazzo a trovare le coperture, nessuno ci fermerà”.
 

Abolizione Tasi: i calcoli della Cgia Mestre

Secondo la Cgia Mestre con l’abolizione della Tasi, le famiglie italiane risparmieranno mediamente 204 euro. Le famiglie che potrebbero usufruire dall’abolizione della tassazione sulla prima casa sono quasi 19 milioni. Per i proprietari di abitazioni di categoria A2 (abitazione di tipo civile) il risparmio sarà di circa 227 euro all’anno, per quelle A3 (abitazioni di tipo economico) di 120 euro.
 
Se il Governo deciderà di abolire anche l’Imu su ville, castelli e abitazioni signorili, il risparmio si aggirerà attorno ai 2.000 euro. Infatti i possessori di una abitazione di tipo signorile risparmierebbero circa 1.830 euro, mentre i proprietari di castelli, potrebbero sfiorare i 2.280 euro.
 
Paolo Zabeo della CGIA  ha commentato: “In termini complessivi l’azzeramento della Tasi sulla prima casa ammonterà 3,4 miliardi di euro. Se a questo importo aggiungiamo l’abolizione dell’Imu sulle abitazioni di lusso (91,2 milioni di euro), l’Imu sui fabbricati rurali (3,2 milioni di euro), quella sui terreni agricoli (897 milioni circa) e quella sugli imbullonati (250 milioni), verranno a mancare 4,6 miliardi di euro di gettito che, per il momento, non sappiamo ancora come saranno reperiti”.
 
Per capire da dove verranno le coperture bisognerà aspettare la prossima Legge di stabilità. 
 

Politiche per la casa

Il Presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP), Paolo Righi, oggi ospite di ‘L’aria d’estate’ sul La7 ha commentato positivamente la proposta di abolire la Tasi che, essendo una tassa patrimoniale, va a colpire un bene, l’abitazione principale, che non produce reddito. 
 
Anche il Presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci, ha messo in evidenza la “solennità” dell’annuncio di Renzi che considera la situazione immobiliare italiana diversa dal resto d’Europa in quanto circa l’80% degli italiani è proprietario di casa.
 
Inoltre, Realacci ha evidenziato che bisogna considerare in maniera più ampia le politiche sulla casa, parlando anche di ecobonus e risparmio energetico.“L’Imu nel 2012 in media era 235 euro a famiglia - ha dichiarato Realacci - ma tra una casa costruita bene e una costruita male passano in media 1500-200 euro. Abbattere quella bolletta quindi, che in più produce lavoro, è più importante che abbattere l’Imu”.
 
Realacci ha messo in luce quanto sia importante conoscere bene la classe energetica di una casa, infatti ha aggiunto: “Quando si vende o si fitta una casa, bisognerebbe spiegare qual è il prezzo occulto di quella casa. Questo non viene fatto perché le certificazioni energetiche sono diventate una truffa in quanto pur essendo importantissime oggi, anche per inadempienza di Stato e Regioni, in molti casi sono un balzello perché te le fai con 39 euro ed è chiaro che quella è una truffa. Gli agenti immobiliari seri dovrebbero spiegare quanto costerà all’anno l’abitazione. Questo significa riduzione dell’inquinamento risparmio energetico, riduzione delle bollette e tanto lavoro”.
 
“Il credito d’imposta e l’ecobonus, l’anno scorso hanno mosso quasi 30 miliardi di euro d’investimenti privati e prodotto, fra diretto e indotto, oltre 400 mila posti di lavoro” ha concluso Realacci. Per questo ha proposto, anche via twitter, di allargare tali misure anche ad aziende e Pubbliche Amministrazioni. 
 
Le più lette