Risparmio energetico e inquinamento luminoso, nuova legge in Lombardia
NORMATIVA
Risparmio energetico e inquinamento luminoso, nuova legge in Lombardia
Il catasto per il monitoraggio dei dati sulla pubblica illuminazione ne semplificherà la gestione

24/09/2015 - Meno burocrazia, riduzione dei costi per le amministrazioni, più sostenibilità ambientale e lotta all'inquinamento luminoso.
Sono gli obiettivi della legge per l’efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso, approvata dal Consiglio regionale delle Lombardia. La norma introduce il catasto dedicato al monitoraggio e all'analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.
Il Piano regolatore dell'Illuminazione comunale (Pric) viene sostituito dal Documento di Analisi dell'illuminazione esterna (Daie). Il Daie dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute di potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.
Oltre a questo, la norma promuove l'utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all'illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di "smart city".
Sulla base delle informazioni raccolte e l’interconnessione tra i servizi, la norma punta inoltre ad eliminare il rischio di inquinamento luminoso.
I Comuni gestiranno le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna, oltre che l'accertamento delle violazioni e l'irrogazione delle sanzioni.
I nuovi impianti di illuminazione saranno infatti sottoposti al vincolo di proprietà pubblica. In questo modo, ha sottolineato il relatore del provvedimento, Roberto Anelli, sarà razionalizzata la gestione del sistema di pubblica illuminazione, superando l’attuale frammentazione che in molti Comuni limita la possibilità di predisporre interventi di ammodernamento ed efficientamento della rete.
Sono gli obiettivi della legge per l’efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso, approvata dal Consiglio regionale delle Lombardia. La norma introduce il catasto dedicato al monitoraggio e all'analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna.
Il Piano regolatore dell'Illuminazione comunale (Pric) viene sostituito dal Documento di Analisi dell'illuminazione esterna (Daie). Il Daie dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto degli impianti. Sulla base delle informazioni in esso contenute di potranno quindi valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.
Oltre a questo, la norma promuove l'utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di erogare nuovi servizi complementari all'illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi-Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello di "smart city".
Sulla base delle informazioni raccolte e l’interconnessione tra i servizi, la norma punta inoltre ad eliminare il rischio di inquinamento luminoso.
I Comuni gestiranno le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna, oltre che l'accertamento delle violazioni e l'irrogazione delle sanzioni.
I nuovi impianti di illuminazione saranno infatti sottoposti al vincolo di proprietà pubblica. In questo modo, ha sottolineato il relatore del provvedimento, Roberto Anelli, sarà razionalizzata la gestione del sistema di pubblica illuminazione, superando l’attuale frammentazione che in molti Comuni limita la possibilità di predisporre interventi di ammodernamento ed efficientamento della rete.