SAIE Smart House 2015: tutti i vincitori
Premio RI.U.SO., Premio EdilTrophy, Premio Carrell Trophy, Premio Gruista dell’anno 2015
Si rinnovano anche per la 51° edizione del Salone dell’innovazione edilizia, caratterizzata dal nuovo format SMART HOUSE, i tradizionali appuntamenti con le premiazioni che da sempre valorizzano le competenze e il know how degli addetti ai lavori, attestando, ancora una volta, la preparazione, la passione e l‘impegno dei professionisti dell’edilizia italiana.
Premio RI.U.SO. - “Ripartire dalla città esistente”, capogruppo Mauro Sarti, e “Rehabitar”, capogruppo Sara Neglia, sono i progetti vincitori, rispettivamente della sezione Architetti e di quella riservata a Università, Enti, Fondazioni e Associazioni, della quarta edizione del Premio RI.U.SO. bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, promosso insieme a SAIE, Salone Internazionale dell'Innovazione Edilizia, ANCE e Legambiente e che si è avvalso del patrocinio di IFEL Fondazione Anci. Sono stati oltre 1200 i progetti che complessivamente hanno partecipato ai bandi del Premio RI.U.SO., confermando una elevata qualità nel campo della rigenerazione urbana e della riqualificazione energetica.
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EdilTrophy - Una vera e propria competition giunta all’ottava edizione per eleggere il muratore dell’anno. L’evento è organizzato dal Formedil in collaborazione con SBC, SAIE e IPLE e patrocinato da Inail e Consiglio Nazionale di Geometri e Geometri Laureati e sostenuto da Andil. 20 le squadre che hanno gareggiato, di cui 9 formate da muratori esperti e 11 di giovani, per un totale di 40 operai dell’edilizia che dalle 8.30 di questa mattina, all’ingresso di SAIE di Piazza Costituzione, hanno gareggiato a colpi di calce e mattoni. La vittoria quest’anno è andata per la categoria senior a Massimo D’Avanzo e Domenico Di Bari dell’Edilscuola Puglia. Al secondo posto abbiamo la Sicilia con Rosario Dinoldo e Salvatore Nasello della Scuola Edile Panormedil - CPT Palermo, mentre al terzo posto si piazza il Veneto con Carlo Fagherazzi e Sebastiano Manente per la Scuola edile di Venezia. Tra gli junior sono stati dichiarati vincitori i partecipanti della Scuola Edile Andrea Palladio di Vicenza, formata da Manuel Calgarotto e Giorgio Romare. Al secondo e terzo posto si posizionano rispettivamente i pugliesi del Formedil Bari Pietro Amoruso e Nicola Sforza e la squadra del Lazio di Antonio Bernardi e Massimiliano Mossini, entrambi della Scuola Edile ESEF-CPT Frosinone. Il premio speciale dedicato alla qualità e la sicurezza sul lavoro è andato al Friuli Venezia Giulia, in particolare alla squadra junior della Scuola Edile di Gorizia formata da Leonardo Bulfone e Thaqi Nuhi.
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“Questo è un premio- ha commentato il dirigente della piattaforma SAIE di Bologna Fiere Bruno Zavaglia - che sancisce ogni volta con fierezza la grande professionalità dei nostri lavoratori provenienti dalla rete delle Scuole edili, da sempre in prima linea quando si parla di sicurezza e abilità. Anche in questa edizione la prova si è rivelata complessa e altamente innovativa, in linea con gli obiettivi di SAIE Smart House, il Salone dell’edilizia che da più di 50 anni costruisce, informa e diffonde sapere e conoscenza sui principali temi del mondo delle costruzioni.”
Ha festeggiato a SAIE SMART HOUSE i suoi 25 anni la manifestazione Carrell Trophy, che quest’anno ha assegnato il premio di miglior carrellista a Gianluca Sani, che lavora per la ditta di famiglia, che in 5 min e 35 secondi ha percorso il tracciato realizzato nell’Area 44 della Fiera. 20 esperti carrellisti, appartenenti a Rivendite di Materiali Edili di tutta Italia, hanno affrontato un percorso di gara alla guida del carrello elevatore per dimostrare la loro abilità.
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Infine, ieri è stato assegnato ad Andrea Girardi il premio “Il Gruista dell’anno” 2015, la gara di abilità, professionalità e sicurezza riservata a conduttori di Gru a torre organizzato da Formedil in collaborazione con l’Ente Scuola Edile di Piacenza e patrocinato da ANIMA - UCOMESA. “Sono salito su una gru per la prima volta a cinque anni. A condurla mi ha insegnato mio nonno. E da quel momento è stata la mia passione”.
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