Tasse sulle case di lusso: nessuna abolizione
Dopo le anticipazioni sui provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità 2016 degli scorsi giorni sull’abolizione dell’Imu su tutte le prime case, comprese ville e castelli, Renzi ha precisato, via Facebook, che le ville e castelli “a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato, pagheranno (come per abolizione ICI del 2008)”.Sulla questione dell’Imu il Premier ha anche scritto: “A chi dice: ma la manovra sulla casa l'aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa di allora, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come ha fatto lui nel 2011 che votò per rimettere l'ICI cambiandole soltanto il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza. I sindaci possono essere molto felici di questa legge di stabilità: è pensata per loro e per i cittadini normali. Quelli che tirano avanti la carretta ogni giorno.
“Ironia della sorte: i castelli furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché considerate residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008” ha concluso Renzi.
Tasi: chi la pagherà
Sul fronte Tasi sulle seconde case la bozza della Legge di Stabilità proroga la norma che consente ai comuni di aumentare le aliquote comunali Tasi fino all’0,8 per mille e di arrivare all'11,4 per mille come aliquota massima per il pagamento congiunto di Imu e Tasi.La Tasi inoltre non sarà abolita per tutti gli inquilini ma solo per chi ha scelto come 'prima casa' l'immobile in cui vive in affitto.