06/10/2015 - Ridurre il costo del lavoro e la tassazione per i professionisti; valorizzare i giovani ingegneri incentivando start-up e forme di sharing economy; sostenere la diffusione del BIM.
Sono alcuni dei 33 impegni che gli
ingegneri italiani hanno chiesto al loro al Consiglio Nazionale al termine del 60° Congresso svoltosi nei giorni scorsi a Venezia e nel quale si ampiamente dibattuto sul cruciale tema del lavoro.
I 33 punti della
Mozione congressuale vanno dall’organizzazione degli Ordini provinciali al ruolo del CNI, dalla tassazione per i professionisti al ruolo degli ingegneri nella redazione di leggi e norme tecniche. Vediamone alcuni, divisi per temi:
Lavoro e professione di ingegnere
- promuovere la riduzione del costo del lavoro e della tassazione per i professionisti;
- far approvare la deducibilità delle spese per l’aggiornamento professionale e la rimodulazione del concetto di autonoma organizzazione ai fini IRAP;
- insistere per far rispettare il DM 143/2013 per la determinazione dei corrispettivi da porre a base d’asta per l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura;
- attivarsi presso le società assicurative per predisporre una polizza professionale collettiva ad adesione volontaria;
- valorizzare i giovani ingegneri attraverso provvedimenti ed incentivi che favoriscano la nascita di start-up e forme di sharing economy;
- sostenere la diffusione e l’apprendimento dei sistemi BIM (Building Information Modelling).
Competenze professionali degli ingegneri
- valorizzare nel mercato del lavoro la cultura e la professionalità degli Ingegneri, attraverso la
certificazione delle competenze Cert-Ing;
- lavorare per il progressivo
riconoscimento degli standard prestazionali, in accordo con UNI, legati allo svolgimento della professione di Ingegnere, su base volontaria e non obbligatoria.
Organizzazione della categoria:
- guidare la riorganizzazione territoriale degli Ordini provinciali;
- attivarsi per la riforma della disciplina dell’Esame di Stato, il tirocinio, ed il percorso di laurea.
Redazione di leggi e norme tecniche
- ottenere che il Governo faccia proprie le proposte del CNI per nuovi criteri ambientali minimi per le costruzioni, per il contenimento del consumo del suolo e la rigenerazione urbana e territoriale;
- vigilare affinché le norme sugli appalti pubblici ed in particolare sui servizi di ingegneria ed architettura, attualmente in discussione, tengano conto della centralità del progetto.
Ingegneri dipendenti pubblici
- fare in modo che gli estensori dei progetti abbiano, per legge, le stesse competenze tecniche, siano essi dipendenti pubblici o liberi professionisti;
- sviluppare processi formativi specifici per i tecnici dipendenti pubblici, per qualificare adeguatamente la committenza pubblica.
Foto di @PatriziaGuerra1