19/10/2015 - Introdurre nella Legge di Stabilità un ecobonus progressivo e stabile per i condomìni, accessibile a Esco e imprese, come proposto dagli architetti italiani e da Legambiente.
Lo chiede il
Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc), considerando la Legge di Stabilità 2016 nel suo insieme positiva ma non priva di alcuni elementi di forte criticità.
“Se è infatti positivo aver
confermato l’ecobonus ed averlo
esteso all’amianto, così come aver stanziato fondi per l’
efficientamento energetico nell’edilizia sociale (
leggi tutto) è segno di miopia non averlo stabilizzato a tre anni per i
condomìni, nè averlo reso accessibile ad Esco e imprese, per superare il problema dei condomìni incapienti”.
“Gli incentivi sono misure economiche utili se finalizzate ad obiettivi virtuosi: per questo motivo devono essere maggiori se maggiore è il traguardo raggiunto in termini di
risultato energetico; altrettanto importante, se si vogliono mettere i condomìni in
sicurezza rispetto ai terremoti, è poter disporre di tempo sufficiente - e un anno non lo è - per programmare, progettare e realizzare le opere”.
Cnappc e Legambiente - ricorda il Cnappc - “chiedono anche certificazioni energetiche serie ed affidabili, la promozione della sostituzione edilizia e una regia per la
rigenerazione sostenibile delle città”.
“Ci auguriamo - conclude il Consiglio Nazionale - che in fase di approvazione si integrino gli interventi sull’edilizia che ad ora non sembrano essere stati affrontati in una visione strategica, affidando la ripresa ai soli effetti della defiscalizzazione sulla prima casa. È invece con un
intervento strutturale che investa sulle città e sul rinnovamento del patrimonio edilizio che può essere invertito il mercato dell’edilizia in modo da ottenere risultati importanti sia dal punto di vista economico che della qualità della vita quotidiana”.