Tax credit per la riqualificazione degli hotel: click day il 12 ottobre
RISTRUTTURAZIONE
Tax credit per la riqualificazione degli hotel: click day il 12 ottobre
Credito di imposta del 30% fino a 200 mila euro per le strutture alberghiere esistenti al 1° gennaio 2012
07/10/2015 - Scatterà alle ore 10:00 del 12 ottobre il via libera alle domande online per richiedere il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive.
Il click day è previsto dal DM 7 maggio 2015 del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo che disciplina le agevolazioni per la riqualificazione delle strutture turistico-alberghiere previste dal Decreto Cultura ArtBonus.
L’agevolazione, ricordiamo, consiste in un credito di imposta del 30%, fino a un massimo di 200 mila euro, per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, finalizzate alla riqualificazione delle strutture alberghiere.
Possono fare richiesta le strutture alberghiere, cioè: alberghi, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e altre strutture individuate come tali dalle specifiche normative regionali, esistenti al 1° gennaio 2012 e con almeno 7 camere.
Il credito di imposta andrà ripartito in 3 rate annuali, sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione e non potrà essere cumulato con altre agevolazioni fiscali.
Le spese agevolabili sono quelle sostenute per:
- ristrutturazione edilizia (rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma, miglioramento sismico, realizzazione o integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, a patto che non si alteri la volumetria complessiva degli edifici e la destinazione d’uso, sostituzione di serramenti esterni e interni, sostituzione di pavimentazioni);
- restauro e risanamento conservativo;
- riqualificazione energetica (globale, sull’involucro edilizio, di sostituzione degli impianti di climatizzazione, impianti da fonti rinnovabili);
- eliminazione delle barriere architettoniche (rifacimento di scale, ascensori e servoscala, realizzazioni di bagni e sistemi domotici per disabili);
- acquisto di mobili, componenti d’arredo, cucine professionali, arredi outdoor, attrezzature sportive e per centri benessere.
La quota destinata ai mobili e componenti d’arredo non potrà superare il 10% delle risorse annue disponibili.
Il tax credit per gli alberghi può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).
Le imprese che intendono richiedere il credito di imposta hanno tempo fino alle ore 16:00 del 9 ottobre per registrarsi sul Portale dei Procedimenti e caricare l’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute.
Per chiarire come compilare le domande e come funziona il tax credit, il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha pubblicato un Vademecum che sintetizza le modalità per il riconoscimento del credito di imposta.
Il click day è previsto dal DM 7 maggio 2015 del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo che disciplina le agevolazioni per la riqualificazione delle strutture turistico-alberghiere previste dal Decreto Cultura ArtBonus.
L’agevolazione, ricordiamo, consiste in un credito di imposta del 30%, fino a un massimo di 200 mila euro, per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, finalizzate alla riqualificazione delle strutture alberghiere.
Possono fare richiesta le strutture alberghiere, cioè: alberghi, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e altre strutture individuate come tali dalle specifiche normative regionali, esistenti al 1° gennaio 2012 e con almeno 7 camere.
Il credito di imposta andrà ripartito in 3 rate annuali, sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione e non potrà essere cumulato con altre agevolazioni fiscali.
Le spese agevolabili sono quelle sostenute per:
- ristrutturazione edilizia (rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma, miglioramento sismico, realizzazione o integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, a patto che non si alteri la volumetria complessiva degli edifici e la destinazione d’uso, sostituzione di serramenti esterni e interni, sostituzione di pavimentazioni);
- restauro e risanamento conservativo;
- riqualificazione energetica (globale, sull’involucro edilizio, di sostituzione degli impianti di climatizzazione, impianti da fonti rinnovabili);
- eliminazione delle barriere architettoniche (rifacimento di scale, ascensori e servoscala, realizzazioni di bagni e sistemi domotici per disabili);
- acquisto di mobili, componenti d’arredo, cucine professionali, arredi outdoor, attrezzature sportive e per centri benessere.
La quota destinata ai mobili e componenti d’arredo non potrà superare il 10% delle risorse annue disponibili.
Il tax credit per gli alberghi può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).
Le imprese che intendono richiedere il credito di imposta hanno tempo fino alle ore 16:00 del 9 ottobre per registrarsi sul Portale dei Procedimenti e caricare l’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute.
Per chiarire come compilare le domande e come funziona il tax credit, il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha pubblicato un Vademecum che sintetizza le modalità per il riconoscimento del credito di imposta.