Indagini sui solai, controlli al via in 7 mila scuole
LAVORI PUBBLICI
Indagini sui solai, controlli al via in 7 mila scuole
Pubblicata la graduatoria del Miur. I Comuni avranno tempo fino al 31 gennaio 2016 per affidare le ispezioni diagnostiche
15/12/2015 - Presto partiranno i controlli sui solai e i controsoffitti di oltre 7 mila scuole italiane.
Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha infatti firmato il decreto di approvazione della graduatoria degli istituti in cui saranno effettuati gli interventi.
Controlla se c’è la tua scuola
La Regione con il numero maggiore d’interventi è la Lombardia in cui sono stati coinvolti 1127 istituti scolastici, poi c’è il Piemonte con 636 e il Veneto con 617.
Tra le Regioni con il minor numero d’interventi c’è il Molise, con 73 scuole coinvolte, e la Valle d’Aosta con soli 15 interventi previsti.
Ricordiamo che l'importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 per le scuole del secondo ciclo. Mentre è previsto un finanziamento di non oltre 4.000 euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di 6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.
Gli Enti che hanno ottenuto il finanziamento hanno tempo per affidare gli incarichi per le indagini diagnostiche fino al 31 gennaio 2016. Il decreto di approvazione delle graduatoria ha infatti prorogato il termine rispetto a quello inizialmente previsto per il prossimo 31 dicembre.
Gli Enti locali che non affideranno le indagini entro il termine stabilito avranno la revoca del contributo.
La ripartizione delle risorse è stata fatta su base regionale e provinciale, in base al numero di edifici, alla popolazione scolastica e all’affollamento delle strutture, utilizzando i dati resi disponibili dall’Anagrafe scolastica.
Per individuare gli istituti scolastici oggetto delle ispezioni, il Miur ha indetto una procedura pubblica per ottenere le candidature da parte degli Enti locali sulla base di una serie di criteri come l’età degli immobili, e l’indice di rischio sismico.
Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha infatti firmato il decreto di approvazione della graduatoria degli istituti in cui saranno effettuati gli interventi.
Indagini sui solai: ecco la graduatoria
Secondo i dati riportati dal Miur sono state 13.584 le candidature pervenute da parte degli Enti locali, mentre gli edifici scolastici ammessi al finanziamento delle ispezioni sono 7.304.Controlla se c’è la tua scuola
La Regione con il numero maggiore d’interventi è la Lombardia in cui sono stati coinvolti 1127 istituti scolastici, poi c’è il Piemonte con 636 e il Veneto con 617.
Tra le Regioni con il minor numero d’interventi c’è il Molise, con 73 scuole coinvolte, e la Valle d’Aosta con soli 15 interventi previsti.
Indagini diagnostiche sui solai: le risorse e i tempi degli interventi
I 7304 interventi previsti avranno una spesa complessiva di oltre 36 milioni di euro. Tuttavia poiché le risorse stanziate per l'operazione ammontano a 40 milioni di euro, quelle rimanenti saranno successivamente ridistribuite con un nuovo decreto.Ricordiamo che l'importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 per le scuole del secondo ciclo. Mentre è previsto un finanziamento di non oltre 4.000 euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di 6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.
Gli Enti che hanno ottenuto il finanziamento hanno tempo per affidare gli incarichi per le indagini diagnostiche fino al 31 gennaio 2016. Il decreto di approvazione delle graduatoria ha infatti prorogato il termine rispetto a quello inizialmente previsto per il prossimo 31 dicembre.
Gli Enti locali che non affideranno le indagini entro il termine stabilito avranno la revoca del contributo.
Edilizia scolastica: il bando per le indagini solai
Ricordiamo che, grazie alla Legge 107/2015 (Buona Scuola), il Miur ha messo a disposizione 40 milioni di euro per interventi che Province e Comuni attuano sui propri edifici scolastici.La ripartizione delle risorse è stata fatta su base regionale e provinciale, in base al numero di edifici, alla popolazione scolastica e all’affollamento delle strutture, utilizzando i dati resi disponibili dall’Anagrafe scolastica.
Per individuare gli istituti scolastici oggetto delle ispezioni, il Miur ha indetto una procedura pubblica per ottenere le candidature da parte degli Enti locali sulla base di una serie di criteri come l’età degli immobili, e l’indice di rischio sismico.