Stabilità 2016, Camera: ‘cedere alle imprese l’ecobonus 65% per i condomìni’
NORMATIVA
Stabilità 2016, Camera: ‘cedere alle imprese l’ecobonus 65% per i condomìni’
La Commissione Ambiente chiede anche di estendere il bonus fiscale alla rimozione dell’amianto
01/12/2015 - Cedere alle imprese l’Ecobonus per gli interventi realizzati sui condomìni ed estenderlo ai lavori di rimozione dell’amianto, ma anche incrementare le risorse per il risanamento idrogeologico.
Sono alcune delle proposte avanzate della Commissione Ambiente della Camera, che ha espresso parere positivo sul disegno di Legge di Stabilità per il 2016.
Nei condomìni, l’incentivo riconosciuto per gli interventi di efficientamento energetico dovrebbe essere suddiviso tra tutti i condòmini, diminuendo così la sua convenienza. La Commissione propone quindi di creare un meccanismo con cui il condominio può decidere di cedere l’Ecobonus al soggetto che realizza l’intervento con una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
In questo modo potrebbe ricevere maggiore impulso il sistema delle ESCo, cioè società che offrono di finanziare gli interventi per la riduzione dei consumi e propongono poi ai clienti di pagare a loro il 90% delle bollette precedenti, riprendendo l’investimento fatto grazie al risparmio conseguito con i lavori.
Ricordiamo che al momento il Collegato Ambiente alla Legge di stabilità per il 2014 riconosce un credito di imposta del 50% per e imprese che effettuano interventi di rimozione dell’amianto. Il limite di spesa complessivo ammonta a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. L’agevolazione non è invece riconosciuta per gli interventi di importo inferiore a 20 mila euro.
La Commissione ha inoltre proposto l’introduzione di incentivi per la raccolta differenziata e il compostaggio di comunità, anche attraverso specifiche iniziative di formazione.
Sono alcune delle proposte avanzate della Commissione Ambiente della Camera, che ha espresso parere positivo sul disegno di Legge di Stabilità per il 2016.
Ecobonus 65% e condomìni
La richiesta della Commissione ricalca quella del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (CNAPPC), che ha fatto notare come il sistema attuale delle detrazioni incentivi in realtà solo gli interventi singoli.Nei condomìni, l’incentivo riconosciuto per gli interventi di efficientamento energetico dovrebbe essere suddiviso tra tutti i condòmini, diminuendo così la sua convenienza. La Commissione propone quindi di creare un meccanismo con cui il condominio può decidere di cedere l’Ecobonus al soggetto che realizza l’intervento con una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
In questo modo potrebbe ricevere maggiore impulso il sistema delle ESCo, cioè società che offrono di finanziare gli interventi per la riduzione dei consumi e propongono poi ai clienti di pagare a loro il 90% delle bollette precedenti, riprendendo l’investimento fatto grazie al risparmio conseguito con i lavori.
Bonifica dall'amianto
La Commissione ha anche proposto di estendere l’Ecobonus agli interventi di rimozione dell’amianto e di valutare l’ampliamento dei lavori che possono usufruire della detrazione.Ricordiamo che al momento il Collegato Ambiente alla Legge di stabilità per il 2014 riconosce un credito di imposta del 50% per e imprese che effettuano interventi di rimozione dell’amianto. Il limite di spesa complessivo ammonta a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. L’agevolazione non è invece riconosciuta per gli interventi di importo inferiore a 20 mila euro.
Dissesto idrogeologico e ambiente
Secondo la Commissione, il testo dovrebbe incrementare gli stanziamenti per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del territorio e il contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico. Si potrebbero così attivare migliaia di cantieri distribuiti sul territorio, con ricadute importanti dal punto di vista economico e occupazionale.La Commissione ha inoltre proposto l’introduzione di incentivi per la raccolta differenziata e il compostaggio di comunità, anche attraverso specifiche iniziative di formazione.