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Beni culturali: in arrivo oltre 300 milioni di euro nei prossimi 4 anni

Beni culturali: in arrivo oltre 300 milioni di euro nei prossimi 4 anni

Legge di Stabilità 2016: stanziati 22 milioni di euro per ‘Matera Capitale europea della cultura 2019’

Vedi Aggiornamento del 14/08/2019
Beni culturali: in arrivo oltre 300 milioni di euro nei prossimi 4 anni
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 14/08/2019
21/12/2015 - Sono numerosi gli interventi in favore dei beni e delle attività culturali previsti dalla Legge di Stabilità 2016: dal finanziamento del Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, agli interventi di manutenzione e restauro, a Matera 2019.
 

Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”

Vengono stanziati 70 milioni di euro per l’anno 2017 e 65 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018 per la realizzazione del Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” di cui all’articolo 7 del decreto Cultura ArtBonus (DL 83/2014 convertito nella Legge 106/2014).
 
Si tratta del Piano nazionale che, entro il 31 dicembre di ogni anno, dovrebbe individuare beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici.
 
Al Piano sono già stati destinati 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016. Dal 1° gennaio 2017 sarà destinato il 50% delle risorse per le infrastrutture assegnate ai beni culturali.
 

Investimenti per i beni culturali

Per potenziare gli investimenti infrastrutturali nel settore della cultura, una quota delle risorse destinate agli interventi infrastrutturali, pari a 120 milioni di euro (30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019), sarà destinata agli interventi di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione dei beni culturali.
 
Gli interventi da finanziare e le relative modalità attuative saranno definiti dai Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo e delle infrastrutture e trasporti. Le risorse da destinare a tali interventi saranno individuate entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità.

Altri 5,5 milioni di euro finanzieranno la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Le risorse, previste dalla Legge di Stabilità 2015, saranno spese secondo le procedure che il Ministero delle Infrastrutture ha iniziato a delineare con il DM 12 novembre 2015 pubblicato in Gazzetta il 17 dicembre.

Il Ministero dei beni culturali emanerà i bandi  per scegliere i progetti di recupero, restauro conservativo e valorizzazione del patrimonio culturale e storico, nonché gli  interventi  previsti dai progetti culturali elaborati dagli enti locali. Dopo la scelta, saranno stipulate convenzioni con i soggetti proponenti in cui verranno indicate le modalità di finanziamento.
 

Matera 2019

Al fine di governare e di gestire il ruolo di “Capitale europea della cultura 2019”, vengono stanziati 20 milioni di euro (5 milioni per ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019) per completare il restauro urbanistico ambientale dei rioni Sassi e del prospiciente altopiano murgico di Matera (in esecuzione degli articoli 5 e 13 della Legge 771/1986).
 
Inoltre, in favore del Comune di Matera è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro (500.000 euro annui per gli anni dal 2016 al 2019) per derogare, fino al 31 dicembre 2019, alle norme di contenimento delle spese per l’acquisto di beni e di servizi, e a quelle limitative delle assunzioni di personale, anche con forme contrattuali flessibili.
 

Concorso straordinario per 500 professionisti del patrimonio culturale

In arrivo un concorso straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari dei beni culturali selezionati tra antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell’arte. Queste professionalità andranno a rafforzare la dotazione organica del MiBACT al fine di assicurare la tutela e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione e in deroga ai limiti previsti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.

 
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