Cambierà così la fase di progettazione delle opere pubbliche. Le novità, introdotte dalla legge delega per il recepimento delle direttive comunitarie sui contratti pubblici, costituiranno una guida per l’adozione del nuovo Codice Appalti.
Progettazione e qualità delle opere pubbliche
La fase progettuale e la qualità architettonica saranno valorizzate con l’introduzione dei concorsi di progettazione, ma anche promuovendo l’uso del BIM (Building Information Modeling) per la simulazione elettronica delle informazioni edilizie e la pubblicazione dei progetti online per permettere un'adeguata ponderazione dell'offerta.Sull’argomento è stato anche approvato l’ordine del giorno, proposto dalla senatrice Laura Puppato, che impegna il Governo a regolamentare l’appalto pre-commerciale. Si tratta di un approccio problem solving, in cui la realizzazione delle opere non viene pensata in termini di riduzione dei costi, ma inizia dal concorso di idee per valorizzare l’innovazione e la compartecipazione.
Importando il débat public alla francese, le popolazioni interessate dalla costruzione delle infrastrutture strategiche dovranno essere coinvolte e si dovranno tenere in considerazione i pareri raccolti durante le consultazioni pubbliche nella fase della progettazione definitiva.
No alle varianti, incentivo 2% per i controlli
È stato cancellato l’incentivo pari al 2% dell’importo posto a base di gara ai progettisti interni della Pubblica Amministrazione. L’incentivo in realtà resta, ma viene destinato alle attività di programmazione della spesa, controllo delle procedure, direzione dei lavori e collaudo. In questo modo si eviteranno ritardi e non sarà necessario il ricorso alle varianti, che solitamente allungano i tempi di realizzazione e fanno lievitare i costi.Affidamento degli incarichi e dei lavori in base alla qualità
Tutti i servizi di natura tecnica dovranno essere affidati secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. In questo campo si abbandonerà quindi il criterio del prezzo o del costo.L’affidamento dei lavori non potrà avvenire sulla base del progetto preliminare, ma solo su quello esecutivo in modo da evitare varianti.
Il ricorso all’appalto integrato dovrà essere radicalmente limitato tenendo conto in particolare del contenuto innovativo o tecnologico delle opere da appaltare in rapporto al valore complessivo dei lavori.