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Rifiuti edili, Ance propone sconti alle imprese che li riciclano

Rifiuti edili, Ance propone sconti alle imprese che li riciclano

Imposizione fiscale ridotta, premialità per la demolizione selettiva e per chi digitalizza con il Bim le informazioni sui materiali

Vedi Aggiornamento del 21/08/2019
Rifiuti edili, Ance propone sconti alle imprese che li riciclano
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 21/08/2019
25/02/2016 - Incentivi fiscali e semplificazioni per l’acquisto di materiali edili riciclati, premialità per la messa a punto di tecniche innovative per la demolizione selettiva e agevolazioni per l’utilizzo del Bim nel monitorare l’intero ciclo di vita delle costruzioni.

Queste le possibili azioni proposte per favorire l’uso di materiali riciclati in edilizia dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), nel corso dell'audizione del 23 febbraio 2016 al Senato sul pacchetto di misure presentate dalla Commissione europea in materia di economia circolare.
 

Commissione UE e rifiuti in edilizia

In audizione l’Ance ha messo in evidenza che la Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure sull’economia circolare che comprende la modifica di alcune Direttive, tra cui la Direttiva quadro sui rifiuti per favorire l’utilizzo sostenibile delle risorse e la gestione dei rifiuti.
 
Secondo la Commissione Europea il maggior contributo alla produzione annua di rifiuti speciali a livello europeo è dato proprio dal settore delle costruzioni e demolizioni. Per questo l’UE punta ad agevolare il recupero delle risorse attraverso una adeguata gestione dei rifiuti (recupero o smaltimento), favorendo anche il ricorso ai materiali riciclati nella realizzazione delle opere edili.
 
La Commissione Europea ha infatti fissato per il 2020 l’obiettivo di recuperare il 70% in peso dei rifiuti da costruzione e demolizione; l’Ance però ha fatto notare come in Italia la pratica del recupero di rifiuti da costruzione e demolizione sia largamente trascurata a favore del conferimento in discarica.
 
Tra le motivazioni c’è in primis la questione dei costi, poi la persistente diffidenza o non conoscenza sulla loro qualità e infine la mancanza di un’offerta diffusa sul territorio.
 

Recupero dei rifiuti edili: le proposte dell’Ance

Diverse le strategie auspicate dall’Associazione Costruttori Edili per un decisivo cambio di rotta a favore dei materiali riciclati in edilizia, prima fra tutte quella fiscale con l’introduzione di “sconti” per coloro che acquistano materiali riciclati.
 
A ciò bisognerebbe aggiungere degli incentivi per la messa a punto di tecniche innovative per la demolizione selettiva in modo da favorire il recupero dei materiali.
 
Molto utili, secondo l’Ance, sarebbero anche le semplificazioni amministrative e regolamentari a favore del recupero e utilizzo, direttamente nel cantiere, del materiale da costruzione e demolizione, e semplificazioni per la produzione e commercializzazione di materiali riciclati mediante impianti fissi.
 
Inoltre i Costruttori Edili hanno evidenziato l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione di operatori e consumatori (progettisti, stazioni appaltanti pubbliche e private, imprese) sui possibili utilizzi dei materiali riciclati, al fine di promuovere le migliori tecniche di riciclo.
 
Infine l’Ance ha proposto premialità e/o incentivi alle imprese che, mediante l’utilizzo di sistemi di digitalizzazione delle informazioni, trasferiscano al proprietario/utilizzatore del manufatto edilizio i dati per la gestione dell’opera durante l’intero ciclo di vita della stessa.  
 
In particolare, l’Ance sottolinea l’utilità di innalzare il livello di informazioni che accompagnano il progetto e la costruzione in termini di caratteristiche dei materiali impiegati e modalità di assemblaggio degli stessi attraverso l’utilizzo del BIM
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