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Rischio sismico, alle Regioni 185 milioni di euro

Rischio sismico, alle Regioni 185 milioni di euro

Ripartita l’annualità 2014 del Fondo per la prevenzione del rischio sismico

Vedi Aggiornamento del 20/04/2016
Rischio sismico, alle Regioni 185 milioni di euro
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 20/04/2016
15/02/2016 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 14 dicembre 2015 della Protezione Civile che ripartisce tra le Regioni l’annualità 2014 dei contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico.
 
I finanziamenti ammontano ad un totale di 185 milioni di euro e sono ripartiti secondo le modalità fissate dall’Ordinanza 293 del 26 ottobre 2015 della Protezione Civile, adottata in attuazione dell’articolo 11 del DL 39/2009, convertito dalla Legge 77/2009, che ha istituito il ‘Fondo per la prevenzione del rischio sismico’, subito dopo gli eventi sismici in Abruzzo dell’aprile 2009.
 
Il Fondo ha una dotazione finanziaria complessiva di 965 milioni di euro, così ripartita: 44 milioni di euro per l’anno 2010; 145,1 milioni di euro per il 2011; 195,6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014; 145,1 milioni di euro per il 2015 e 44 milioni di euro per il 2016.
 
Spetta alle Regioni individuare la somma da destinare ai contributi per gli interventi strutturali degli edifici privati e darne comunicazione al Dipartimento della Protezione Civile entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del DPCM 14 dicembre 2015.
 
I Comuni devono invece segnalare alle Regioni le proposte di priorità di edifici pubblici strategici e di edifici privati ricadenti nel proprio territorio, sui quali intervenire.
 
Ricordiamo che il ‘Fondo per la prevenzione del rischio sismico’ finanzia gli studi di microzonazione sismica e le analisi della condizione limite per l’emergenza, realizzati dalle Regioni.
 
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