URBANISTICA
Salva-Milano, ecco la soluzione proposta dalla maggioranza
Abruzzo, Regione al lavoro per una nuova legge urbanistica
URBANISTICA
Abruzzo, Regione al lavoro per una nuova legge urbanistica
Ordini professionali, costruttori e Comuni coinvolti nella stesura del provvedimento
20/04/2016 - Su iniziativa dell’assessore Donato Di Matteo, la Regione Abruzzo ha avviato l’iter per una nuova legge regionale in materia di urbanistica.
Nello specifico, è stato avviato un processo di condivisione e partecipazione con tutti gli Ordini professionali del settore e le categorie interessate. Nei giorni scorsi l’assessore Di Matteo ha incontrato in primis gli Ordini degli architetti, ingegneri, geometri e geologi abruzzesi, ai quali ho indicato quali saranno gli indirizzi della prossima legge, chiedendo loro di partecipare attraverso contributi scritti alla formazione delle linee guida della nuova legge regionale.
Gli Ordini si sono impegnati a far pervenire in breve tempo i loro suggerimenti. Nella stessa occasione è stata chiesta ulteriore partecipazione alla legge sui programmi di rigenerazione urbana di prossima approvazione ed anche su questo gli Ordini faranno pervenire a breve un documento partecipativo.
“In particolare - ha affermato l’assessore - mi piacerebbe giungere alla realizzazione di una cartografia contenente la mappatura dello stato di fatto presente sui territori abruzzesi”.
A conclusione dell’incontro si è programmato a breve un nuovo tavolo di lavoro in cui verranno consegnate le proposte. Successivamente la bozza degli indirizzi verrà sottoposta all’Ance e all’Anci per ulteriori contributi.
“Tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute - ha spiegato Di Matteo - hanno provato a rinnovare e integrare la legge urbanistica, ma con scarso successo. Il governo Del Turco, con l’assessore Caramanico, portò in Giunta una proposta per il Consiglio regionale su una nuova legge che però non ha avuto mai seguito. Oggi è assolutamente necessario rivisitare questo disegno di legge che, oltre ad essere obsoleto, è in contrasto con le normative nazionali che sono sopravvenute”.
“Fin dal mio insediamento mi sono occupato di questo problema e ho avviato la formulazione di una nuova normativa che indica moderne linee di governo del territorio contestualizzate con i nuovi progressi socio economici legati al territorio”.
Nello specifico, è stato avviato un processo di condivisione e partecipazione con tutti gli Ordini professionali del settore e le categorie interessate. Nei giorni scorsi l’assessore Di Matteo ha incontrato in primis gli Ordini degli architetti, ingegneri, geometri e geologi abruzzesi, ai quali ho indicato quali saranno gli indirizzi della prossima legge, chiedendo loro di partecipare attraverso contributi scritti alla formazione delle linee guida della nuova legge regionale.
Gli Ordini si sono impegnati a far pervenire in breve tempo i loro suggerimenti. Nella stessa occasione è stata chiesta ulteriore partecipazione alla legge sui programmi di rigenerazione urbana di prossima approvazione ed anche su questo gli Ordini faranno pervenire a breve un documento partecipativo.
“In particolare - ha affermato l’assessore - mi piacerebbe giungere alla realizzazione di una cartografia contenente la mappatura dello stato di fatto presente sui territori abruzzesi”.
A conclusione dell’incontro si è programmato a breve un nuovo tavolo di lavoro in cui verranno consegnate le proposte. Successivamente la bozza degli indirizzi verrà sottoposta all’Ance e all’Anci per ulteriori contributi.
“Tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute - ha spiegato Di Matteo - hanno provato a rinnovare e integrare la legge urbanistica, ma con scarso successo. Il governo Del Turco, con l’assessore Caramanico, portò in Giunta una proposta per il Consiglio regionale su una nuova legge che però non ha avuto mai seguito. Oggi è assolutamente necessario rivisitare questo disegno di legge che, oltre ad essere obsoleto, è in contrasto con le normative nazionali che sono sopravvenute”.
“Fin dal mio insediamento mi sono occupato di questo problema e ho avviato la formulazione di una nuova normativa che indica moderne linee di governo del territorio contestualizzate con i nuovi progressi socio economici legati al territorio”.