Lo ha detto due giorni fa Veronica Nicotra, segretario generale dell’Anci, Associazione nazionale Comuni italiani, nel corso di un workshop sulle Politiche giovanili in Europa, organizzato a Roma dal Dipartimento politiche giovanili della Presidenza del Consiglio.
“Si tratta - ha aggiunto Nicotra - di un provvedimento fortemente sostenuto dall’Anci che, oltre a riqualificare le aree marginali delle nostre città, ci aiuterà anche a dare le risposte che tanti giovani delle periferie meritano”.
Il Bando per la riqualificazione urbana delle periferie
La pubblicazione del bando da 500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie era data per imminente anche un mese fa, quando la stessa Veronica Nicotra invitava i sindaci di Città metropolitane e capoluoghi di Provincia e Regione a “cominciare sin da ora a lavorare per la presentazione dei progetti”.“Il bando - ricordava il segretario generale dell’Anci - destina 500 milioni di euro, per l’annualità 2016, ai Comuni capoluoghi di provincia, di Regione e alle Città Metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie. Consapevole della necessità di tali interventi e dei tempi strettissimi previsti dalla norma, che individuava il termine del 31 gennaio 2016 per la predisposizione del bando, l’Anci aveva dato, già da dicembre, la propria disponibilità a collaborare alla definizione dello stesso”.
Le bozze del Bando Periferie
Con oltre due mesi di ritardo rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2016, l’8 aprile scorso è stata diffusa la prima versione del Bando. Venivano definiti i soggetti proponenti, la tipologia degli interventi ammessi, i requisiti e i criteri di valutazione e si chiariva che potranno partecipare le città metropolitane e i comuni capoluoghi di provincia.Alcuni giorni dopo, la Conferenza unificata ha approvato l’ammissione al Bando anche dei progetti preliminari e degli studi di fattibilità, accogliendo la richiesta dell’Anci. La seconda bozza del bando indica anche le tempistiche: i soggetti proponenti dovranno presentare i progetti entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.