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L’avvincente storia della Pavanello Serramenti dal 1948 a oggi
AZIENDE
L’avvincente storia della Pavanello Serramenti dal 1948 a oggi
È online sul sito un numero speciale che racconta l’evoluzione compiuta da una piccola realtà artigianale
09/06/2016 - Tutto ebbe inizio con Attilio Pavanello, il padre di Lauro, l’attuale amministratore delegato dell’azienda Pavanello. È da poco finita la seconda guerra mondiale e di lavoro da fare ce n’è in abbondanza. I mezzi a disposizione sono scarsi, ma ci si adatta e il signor Attilio impersona alla perfezione il proverbio “fare di necessità virtù”: ad esempio, il tavolo da lavoro coincide con quello della cucina, quindi quando è il momento di mangiare gli attrezzi vengono spostati e una volta che i pasti sono terminati il lavoro può riprendere.
Naturalmente anche gli altri familiari si danno da fare, a partire dal piccolo Lauro che la sera va a scuola per conseguire la licenza media e di giorno macina chilometri in bicicletta per portare a Grignano Polesine le assi di legno che servono per realizzare le “triestine”, una tipologia di arredamento tipica delle stanze matrimoniali dell’epoca, costituita da una cassettiera e una specchiera.
Quando nel 1951 il Po esonda a causa di intense precipitazione - calamità naturale che prese il nome de L’alluvione del Polesine - un falegname come il signor Attilio assume un ruolo fondamentale nella ricostruzione delle case che l’acqua ha distrutto e infatti è in quel contesto storico che l’attività comincia a specializzarsi nella produzione di porte e infissi.
Con l’arrivo del boom economico gli ordini non smettono di arrivare e dalla cucina, ormai troppo piccola per soddisfare tutte le richieste, la ditta si trasferisce in un capannone di 1.000 mq. Indubbiamente un cambiamento di notevoli proporzioni. Tuttavia, in poco più di una decina di anni, per l’esattezza nel 1972, anche quello spazio risulta insufficiente e la Pavanello Serramenti si insedia nello stabilimento che tuttora occupa a Rovigo e che è stato in seguito ampliato fino a raggiungere gli attuali 10.000 mq, di cui 7.000 coperti.
Nei decenni più recenti l’azienda si è distinta per aver investito considerevolmente nello sviluppo tecnologico, dotandosi di linee di produzione all’avanguardia e ideando soluzioni innovative grazie alle quali ha ottenuto anche prestigiose certificazioni.
L’excursus è completato da due interessanti interviste in cui il componente della famiglia Pavanello da più tempo in azienda, nonché amministratore delegato, e un rappresentante dell’ultima generazione espongono le loro opinioni sui cambiamenti in atto nel mondo dei serramenti e rivelano alcuni aspetti particolari delle loro esperienze lavorative.
Questo numero speciale dell’house organ di Pavanello Serramenti si può leggere e scaricare all’indirizzo: www.pavanelloserramenti.it/upload/house_organ/pdf/13_house_organ.pdf
F.lli Pavanello su Edilportale.com
Naturalmente anche gli altri familiari si danno da fare, a partire dal piccolo Lauro che la sera va a scuola per conseguire la licenza media e di giorno macina chilometri in bicicletta per portare a Grignano Polesine le assi di legno che servono per realizzare le “triestine”, una tipologia di arredamento tipica delle stanze matrimoniali dell’epoca, costituita da una cassettiera e una specchiera.
Quando nel 1951 il Po esonda a causa di intense precipitazione - calamità naturale che prese il nome de L’alluvione del Polesine - un falegname come il signor Attilio assume un ruolo fondamentale nella ricostruzione delle case che l’acqua ha distrutto e infatti è in quel contesto storico che l’attività comincia a specializzarsi nella produzione di porte e infissi.
Con l’arrivo del boom economico gli ordini non smettono di arrivare e dalla cucina, ormai troppo piccola per soddisfare tutte le richieste, la ditta si trasferisce in un capannone di 1.000 mq. Indubbiamente un cambiamento di notevoli proporzioni. Tuttavia, in poco più di una decina di anni, per l’esattezza nel 1972, anche quello spazio risulta insufficiente e la Pavanello Serramenti si insedia nello stabilimento che tuttora occupa a Rovigo e che è stato in seguito ampliato fino a raggiungere gli attuali 10.000 mq, di cui 7.000 coperti.
Nei decenni più recenti l’azienda si è distinta per aver investito considerevolmente nello sviluppo tecnologico, dotandosi di linee di produzione all’avanguardia e ideando soluzioni innovative grazie alle quali ha ottenuto anche prestigiose certificazioni.
L’excursus è completato da due interessanti interviste in cui il componente della famiglia Pavanello da più tempo in azienda, nonché amministratore delegato, e un rappresentante dell’ultima generazione espongono le loro opinioni sui cambiamenti in atto nel mondo dei serramenti e rivelano alcuni aspetti particolari delle loro esperienze lavorative.
Questo numero speciale dell’house organ di Pavanello Serramenti si può leggere e scaricare all’indirizzo: www.pavanelloserramenti.it/upload/house_organ/pdf/13_house_organ.pdf
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