06/07/2016 - Scegliere condizionatori con una classe energetica alta, puntare su apparecchi dotati di tecnologia inverter e sfruttare gli incentivi per l’acquisto di una pompa di calore che sostituisca il vecchio impianto.
Questi alcuni dei 10 consigli pratici sull’utilizzo efficiente e sostenibile dei climatizzatori che l’Enea ha messo online per
incentivare il risparmio energetico nel periodo estivo.
Condizionatori: come sceglierli
Il primo suggerimento degli esperti Enea consiste nella scelta adeguata del condizionatore: sono da preferire i
modelli in classe energetica A o superiore.
In secondo luogo si suggerisce di
preferire gli inverter; gli apparecchi dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento e sono quindi da preferire.
Infine ricorda di
approfittare degli incentivi per l’acquisto di una pompa di calore (
ecobonus 65%, valido fino al 31 dicembre 2016, o
Conto termico) se destinata a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico.
Climatizzatori: usarli efficientemente
Queste le altre regole suggerite da Enea.
La posizione migliore in cui collocare il climatizzatore è nella parte alta della parete; infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente: due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore; non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.
Non lasciare porte e finestre aperte così da evitare di riscaldare l’aria all’interno.
Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione, soprattutto se esposti direttamente al sole. Inoltre è bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.
Usare il timer e la funzione ‘notte’ per ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione: i filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.