Credito d’imposta, 306 milioni di euro per gli investimenti al Sud
FINANZIAMENTI
Credito d’imposta, 306 milioni di euro per gli investimenti al Sud
Le risorse serviranno per l’acquisto di beni strumentali nuovi dal 2016 al 2020
28/09/2016 - Disponibili risorse fino a 306 milioni di euro dal PON Imprese e Competitività per gli investimenti in beni strumenti delle imprese del Sud.
Lo prevede il DM 29 luglio 2016 che assegna le risorse al credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.
In fase di prima applicazione sono assegnati 163 milioni di euro, di cui 123 milioni destinati alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni destinati alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Successivamente la dotazione iniziale potrà essere integrata o modificata, fino all'importo massimo di 306 milioni di euro in funzione delle concrete risultanze dell'intervento, dell'effettivo fabbisogno finanziario espresso dalle imprese, delle esigenze di attuazione, sostenimento della spesa e relativa rendicontazione.
I progetti d’investimento ammessi possono riguardare: la creazione di un nuovo stabilimento,l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
L'intensità dell'incentivo cambia a seconda della dimensione delle imprese: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese.
I progetti d’investimento delle PMI delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione dovranno soddisfare criteri di ammissibilità come la coerenza del progetto con gli ambiti applicativi della Strategia Nazionale di specializzazione intelligente.
Tra gli ambiti ammissibili:
- Riduzione dell'impatto ambientale (green engine);
- Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente;
- Processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale;
- Materiali innovativi ed ecocompatibili;
- Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività;
- Tecnologie e applicazioni per la conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali, artistici e paesaggistici;
- Tecnologie per il design evoluto e l'artigianato digitale;
- Agenda Digitale, Smart Communities, sistemi di mobilità Intelligente;
- Sistemi di mobilità urbana intelligente per la logistica e le persone;
- Sistemi per la sicurezza dell'ambiente urbano, il monitoraggio ambientale e la prevenzione di eventi critici o di rischio.
Lo prevede il DM 29 luglio 2016 che assegna le risorse al credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.
Credito d’imposta per investimenti al Sud: le risorse
L'agevolazione, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, ha l’obiettivo di favorire investimenti nel Mezzogiorno per l’acquisizione di beni strumentali nuovi dal 2016 al 2020.In fase di prima applicazione sono assegnati 163 milioni di euro, di cui 123 milioni destinati alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni destinati alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Successivamente la dotazione iniziale potrà essere integrata o modificata, fino all'importo massimo di 306 milioni di euro in funzione delle concrete risultanze dell'intervento, dell'effettivo fabbisogno finanziario espresso dalle imprese, delle esigenze di attuazione, sostenimento della spesa e relativa rendicontazione.
Investimenti per il Sud: soggetti beneficiari
Le risorse saranno utilizzate a favore di PMI che hanno ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate l'autorizzazione alla fruizione del credito d'imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l'acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti ai criteri definiti dal decreto.I progetti d’investimento ammessi possono riguardare: la creazione di un nuovo stabilimento,l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
L'intensità dell'incentivo cambia a seconda della dimensione delle imprese: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese.
I progetti d’investimento delle PMI delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione dovranno soddisfare criteri di ammissibilità come la coerenza del progetto con gli ambiti applicativi della Strategia Nazionale di specializzazione intelligente.
Tra gli ambiti ammissibili:
- Riduzione dell'impatto ambientale (green engine);
- Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente;
- Processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale;
- Materiali innovativi ed ecocompatibili;
- Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività;
- Tecnologie e applicazioni per la conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali, artistici e paesaggistici;
- Tecnologie per il design evoluto e l'artigianato digitale;
- Agenda Digitale, Smart Communities, sistemi di mobilità Intelligente;
- Sistemi di mobilità urbana intelligente per la logistica e le persone;
- Sistemi per la sicurezza dell'ambiente urbano, il monitoraggio ambientale e la prevenzione di eventi critici o di rischio.