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Riscaldamento, un vademecum per amministratori di condominio e privati

Riscaldamento, un vademecum per amministratori di condominio e privati

Tecnologie, impianti e obblighi di manutenzione per case singole o condomìni

Vedi Aggiornamento del 21/11/2019
Riscaldamento, un vademecum per amministratori di condominio e privati
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 21/11/2019
06/10/2016 - Con l’avvicinarsi dell’inverno e con l’arrivo del primo freddo è necessario riaccendere e revisionare gli impianti di riscaldamento e verificare di essere in regola con eventuali scadenze normative.
 
Gli obblighi normativi e manutentivi variano a seconda del tipo d’impianto che si possiede e della tipologia immobiliare in cui si abita. Un impianto di riscaldamento può essere centralizzato (spesso nei condomini con più di tre piani), quando c’è un’unica caldaia molto potente che serve più unità immobiliari, o autonomo se ogni unità immobiliare è dotata di un sistema di produzione dell’energia.
 

Riscaldamento ed efficienza energetica: le norme in vigore

Chi intende cambiare il proprio impianto di riscaldamento migliorandone l’efficienza energetica può usufruire dei benefici derivanti dal Conto Termico 2.0 e l’Ecobonus 65%. 
 
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Sono previsti, infatti, incentivi per coloro che sostituiscono impianti esistenti con generatori alimentati da fonti rinnovabili, installano caldaie, stufe e termocamini a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore o impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

Attraverso l’ecobonus 65% è detraibile il 65% delle spese sostenute per la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, per la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
 

Impianti di riscaldamento: gli obblighi normativi

L’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell’impianto termico che, in genere, è il proprietario dell’impianto.
 
Nel caso di edifici dati in locazione però, il responsabile è l’inquilino e nel caso di impianti centralizzati è l’amministratore di condominio. Inoltre il DM 37/2008 specifica anche che è possibile delegare la responsabilità ad un “terzo responsabile” che diventerà il responsabile dell’esercizio, della manutenzione ordinaria straordinaria e delle verifiche di efficienza energetica, rispondendone davanti alla legge.
 
Ogni impianto termico deve essere provvisto del libretto d’impianto, al cui interno sono descritte le sue caratteristiche tecniche e sono registrate le eventuali modifiche, sostituzioni di componenti e tutti gli interventi di controllo effettuati. Nelle regioni che hanno realizzato il catasto degli impianti termici la gestione del libretto di impianto avviene per via telematica. 
 
Nel DM 10 febbraio 2014 è stato pubblicato un nuovo modello di libretto di impianto che si applica agli impianti di riscaldamento tradizionali, agli impianti di climatizzazione estiva ed anche ai nuovi impianti alimentati da cogeneratori o allacciati al teleriscaldamento. Il responsabile dell’impianto, con l’aiuto del proprio manutentore, deve sostituire il vecchio libretto, che comunque va conservato, con il nuovo; tale sostituzione deve essere effettuata contestualmente alla prima manutenzione eseguita dopo il 15 ottobre 2014.
 
Tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli periodici che mirano a garantire una maggiore sicurezza e mantenere efficiente l’impianto. Le operazioni di controllo, a cura del responsabile dell’impianto, devono essere eseguite da imprese abilitate ai sensi del DM 37/2008, ad eccezione di semplici manutenzioni, come la pulizia dei filtri aria dei sistemi split che possono essere eseguiti dal responsabile stesso o da un suo incaricato.
 
Il DPR 74/2013 rende obbligatorio il controllo di efficienza energetica dell’impianto, compresa la redazione del Rapporto di controllo che deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione, ma con la cadenza che va dai due ai quattro anni. Al termine delle operazioni di controllo, l’operatore redige e sottoscrive uno specifico Rapporto di controllo di efficienza energetica, una copia del quale viene rilasciata al responsabile dell’impianto e un’altra va trasmessa alla Regione o Provincia autonoma.
 
Infine il Dlg 102/2014 prevede che, nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata, sia obbligatoria l’installazione, entro il 31 dicembre 2016, di contatori individuali per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare. In tal modo sarà possibile favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso la contabilizzazione dei consumi individuali e la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo individuale.
 

Impianti di riscaldamento

Ecco una panoramica di prodotti per la produzione e la distribuzione del calore, utile per tutti coloro che si preparano a cambiare il proprio impianto.
 

Caldaie

Le caldaie, apparecchiature che trasformano l’energia di combustibili in calore, si classificano in funzione: della potenza termica nominale, del luogo d’installazione (caldaie da interno o da esterno, murali ecc), del tipo di tiraggio dell’aria (a camera stagna, a camera aperta), del combustibile (gas, metano, gpl, gasolio, pellet, legna) e della tecnologia di scambio (a condensazione o tradizionali).
 
Tra le caldaie murali c’è MYNUTE GREEN E - ErP di Beretta con basse emissioni inquinanti (classe 5 della UNI EN 483) e nuovo scambiatore condensante in alluminio ad alta portata ed ad accesso frontale.
 
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Un altro esempio è offerto da LOGAMAX U154 di BUDERUS caratterizzata da compattezza e dalla sua linea pulita ed elegante che riesce ad adeguarsi ai fabbisogni delle famiglie sia piccole che grandi.
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Tra le caldaie a condensazione c’è CLAS B PREMIUM di ARISTON THERMO con doppio bollitore a stratificazione integrato da 40 litri, progettata per una gestione intelligente dell’acqua sanitaria, razionalizza i consumi energetici e assicura un risparmio economico in bolletta.
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Un altro esempio è VITORONDENS 200-T di VIESSMANN una caldaia a condensazione con scambiatore di calore Inox-Radial montato a valle, dalle dimensioni compatte ed il competitivo rapporto qualità/prezzo.
 
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CALDAIE >> VEDI TUTTE

VEDI TUTTE LE AZIENDE:
RIELLO Rinnai Italia Elbi
BERETTA VAILLANT Fondital
BUDERUS VIESSMANN ROBUR
SILE Idrosistemi Clivet
ARISTON THERMO           TEKNO POINT ITALIA Rossato Group
ATAG Italia Daikin Air Conditioning  CALEFFI
REVIS Hermann Saunier Duval S & P Italia
 

Pompe di calore

Le pompe di calore (PdC) sono apparecchiature che prelevano calore da un ambiente e, innalzandone la temperatura, lo rendono disponibile ad un ambiente più caldo; possono funzionare, a seconda della tecnologia impiegata, grazie all’energia elettrica o al gas.
 
Lo scaldacqua a pompa di calore è un’ulteriore applicazione della pompa di calore elettrica, che consente di produrre ed accumulare l’acqua calda sanitaria in sostituzione dei comuni boiler elettrici. Alcune pompe di calore possono anche funzionare per il raffrescamento estivo degli ambienti e in questo caso vengono dette reversibili.
 
Tra le pompe di calore aerotermiche c’è GAHP-A di ROBUR a metano che utilizza energia rinnovabile aerotermica, riducendo in modo proporzionale i costi annuali per il riscaldamento e le emissioni di CO2.
 
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Un altro esempio è RXYSQ-TY1 di DAIKIN  che ha la possibilità di limitare i picchi di consumo energetico tra il 30 e l'80%, ad esempio durante i periodi caratterizzati da elevate richieste di energia.
 
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Tra le pompe di calore di calore ad aria/acqua c’è NEXSIRIUS di RIELLO ottimizzata per l’utilizzo con pavimento radiante e/o Ventilconvettori e la produzione di acqua calda ad uso sanitario.
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Un altro esempio di sistema aria/acqua è MIRAI SPLIT di EMMETI, una pompa di calore splittata ambienti ad uso residenziale compatta e con strumenti per il controllo della temperatura integrati. 
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POMPE DI CALORE >> VEDI TUTTE
 
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Pannelli radianti

Gli impianti di riscaldamento a pannelli radianti uniscono un elevato livello di comfort ad un notevole risparmio energetico. L’impianto è, infatti, costituito da tubi, in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, inseriti sotto il pavimento, nella parete, nel soffitto, a seconda delle esigenze specifiche. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi.
 
L’impianto funziona secondo il naturale principio di irraggiamento e rende la temperatura in ogni ambiente gradevole sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Inoltre, funzionando a basse temperature e riducendo il tempo necessario per andare a regime, garantisce un notevole risparmio energetico rispetto ad altri sistemi. La dispersione termica è inferiore grazie ad un migliore isolamento degli elementi portanti.
 
Tra i Pannelli radianti a pavimento c’è RENOVA di WAVIN ITALIA che occupa solo 3 centimetri di spessore ed è particolarmente adatta per le ristrutturazioni, grazie alla veloce messa a regime.
 
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Un altro esempio è offerto da UPONOR MINITEC di UPONOR un pannello radiante a pavimento in EPS idoneo al funzionamento con acqua a bassa temperatura e realizzato con circuiti senza giunzioni sotto pavimento.
 
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Tra i pannelli radianti a parete c’è B!KLIMAX di RDZ, un sistema integrato di riscaldamento e raffrescamento che permette un’uniforme distribuzione della temperatura e l’assenza di moti convettivi.
 
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Un esempio di sistema radiante a soffitto è RAUTHERM S di REHAU costruito a secco con tubi integrati nel pannello di cartongesso e con isolamento.
 
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PANNELLI RADIANTI >> VEDI TUTTI
 
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Eurotherm Thermoeasy Henco by Cappellotto
PANTHERM Isolconfort Vortice Elettrosociali
RDZ Rossato Group Daikin Air Conditioning It- Div.Ris             
ATH Italia ELETTROGAMMA ATH ITALIA - Div.softw
Giacomini WAVIN ITALIA KME It- Div. Tubi idroterm.
Idrosistemi SABIANA LEIPFINGER-BADER
Viega Italia S & P Italia NEWFLOOR
REHAU                                          ATAG Italia PROGRESS
Rhoss Knauf Italia OLTREMATERIA by Ecomat
Infralia Geberit Italia                                          AMA Composites
UPONOR BetonWood EMMETI
Valsir NORDTEX PROGRESS PROFILES
FANTONI                OVENTROP NUPI Industrie Italiane
Poron    
 

Radiatori

I radiatori sono i terminali di un impianto di riscaldamento, posti in ogni stanza della casa, che hanno lo scopo di cedere il calore all’ambiente. Il termosifone è costituito, infatti, da tubature collegate alla caldaia grazie alle quali è possibile lo spostamento del calore creato dalla combustione del gas. I principali materiali utilizzati per realizzare un radiatore sono: la ghisa, l'acciaio e più recentemente l'alluminio.
 
Le forme dei termosifoni possono essere diverse ma è importante dimensionarli adeguatamente e scegliere il corretto posizionamento nell’ambiente valutando alcuni parametri come la geometria del locale, il rapporto tra le superfici vetrate ed opache e le esigenze architettoniche e di arredo. 
 
Tra i termoarredi a pannello c’è CUBE di DELTACALOR caratterizzato da una cornice in acciaio, ricavata da un unico foglio che cela gli elementi radianti creando una piccola mensola che può essere utilizzata per riporre oggetti o asciugamani, illuminati da una soffusa luce d’effetto.

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Esistono radiatori capaci di riscaldare e raffrescare come ARIA di SCIROCCO H con ventola che sfrutta la tecnologia dello scambiatore di calore con una batteria a tubi alettati in alluminio che amplifica la resa termica e la possibilità di utilizzo, sfruttando i principi della ventilazione forzata ma senza rinunciare alla pulizia estetica.
 
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Tra i termoarredi elettrici in vetro c’è THERMOVIT ELEGANCE di GLASSOLUTIONS, un pannello di vetro attivo che irradia calore, regolabile da un radio-termostato programmabile.
 
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Tra i radiatori portatili ad accumulo c’è VESUVIO di ATH ITALIA che riscalda piacevolmente tutta la stanza, mantenendo a lungo il massimo comfort grazie al materiale brevettato che trasmette il calore in modo rapido e omogeneo.

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Tra gli scaldasalviette c’è TESO di ANTRAX, costituito da un elemento largo 25 cm installato singolarmente oppure a due o tre elementi.
 
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RADIATORI >> VEDI TUTTI
 
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CORDIVARI S & P Italia CINIER Radiateurs Cont.
Tubes Radiatori Fiora ANTRAX IT radiators & firep.
IRSAP                                  Asola Vetro DAS DESIGN S.R.L.
DELTACALOR OMP FOURSTEEL
RIDEA VOLA BLEU PROVENCE
K8 Radiatori Glassolutions Radiatori2000
mg12 ARBLU GENTRY HOME
VASCO Sime NOKEN DESIGN
Fondital INDA® Termoarredo Design
Hotwave ELETTROGAMMA Pierre Cardin - Forme
ATH Italia Boffi RUBINETTERIE STELLA
SCIROCCO H Idrosistemi OLIMPIA SPLENDID GROUP
Thermoeasy NOVELLINI Antonio Lupi Design®
BATH&BATH Vortice RUBINETTERIE RITMONIO
Infralia   LA CASTELLAMONTE STUFE
 

Termocamini

Il termocamino è un sistema di riscaldamento domestico che prevede l’utilizzo di legna o pellet come combustibile, ai quali possono essere affiancati anche quelli tradizionali (gpl, metano o gasolio). Si tratta di un camino a camera chiusa, con uno sportello di vetro termico richiudibile, che consente maggiore efficienza rispetto a quello a camera aperta, grazie al recupero di buona parte del calore prodotto che altrimenti si disperderebbe nella canna fumaria.

L'acqua del circuito dei termosifoni si riscalda circolando nello scambiatore di calore all'interno dell'intercapedine del termocamino e rientra in circolo nell'impianto di riscaldamento. Questo sistema di riscaldamento permette infatti la diffusione del calore in casa ottimizzando i costi e offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza.
 
Un esempio è FILOSKEMA di ANTONIO LUPI DESIGN un termocamino a legna in acciaio che può essere installato con sistema “Convettivo”, con pompe di calore per portare il calore anche in altre stanze, oppure “Radiante” rivestito con materiale ceramico con accumulo di calore ad emanazione lenta fino a otto ore dopo lo spegnimento del fuoco.
 
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Tra i termocamini a gas c’è FORMA 75 GAS di MCZ GROUP che oltre al funzionamento a convezione naturale è abbinabile al sistema brevettato Comfort Air che consente di canalizzare l’aria calda in più ambienti anche non comunicanti, fino a 8 metri.
forma75.jpg - Riscaldamento, un vademecum per amministratori di condominio e privati
TERMOCAMINI >> VEDI TUTTI
 
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MCZ GROUP
Piazzetta
Antonio Lupi Design®
 

Contabilizzatori di calore 

Tra i contabilizzatori di calore c’è 7200 | Concentratore dati di CALEFFI con interrogazione periodica automatica dei dati di consumo termico e storicizzazione locale su memoria interna, comprensivo di modem GSM per trasferimento dati a server FTP.
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Un altro esempio è offerto da GE552 | Contatore di GIACOMINI, contatore per la misura diretta del consumo di energia in impianti di tipo centralizzato con distribuzione a zone.
ge552.jpg - Riscaldamento, un vademecum per amministratori di condominio e privati
CONTABILIZZATORI DI CALORE >> VEDI TUTTI 
 
VEDI TUTTE LE AZIENDE: 
CALEFFI Idrosistemi
COMPARATO NELLO HONEYWELL
I.V.A.R.                                                  COSTER TECNOLOGIE ELETTRONICHE
Giacomini RIELLO
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