I contabilizzatori di calore saranno obbligatori in tutti gli edifici?
RISPARMIO ENERGETICO
I contabilizzatori di calore saranno obbligatori in tutti gli edifici?
CNI, Anaci e Aicarr: ‘la norma esclude dagli obblighi le case popolari’. Chiesti chiarimenti al Ministero
04/10/2016 - Tutti gli edifici sono soggetti agli obblighi derivanti dal Dlgs 141/2016 come quello di installare i contabilizzatori di calore entro il 31 dicembre 2016?
Questo uno dei dubbi da chiarire secondo il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) che, in una lettera congiunta con l'Associazione degli Amministratori di Condominio (Anaci) e l'Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria Riscaldamento e Refrigerazione (Aicarr), ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) per avere dei chiarimenti su alcuni punti lacunosi.
Nella lettera si chiede di specificare meglio le tipologie di edificio interessate dai nuovi obblighi. Il Dlgs 141/2016 impone l’installazione obbligatoria di contabilizzatori di calore entro il 31 dicembre 2016 per edifici polifunzionali e i condomini (edifici di proprietà in via esclusiva di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni).
Tuttavia il decreto non modifica la precedente definizione di “edificio polifunzionale”, definito come edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia acquistata. Di conseguenza non è chiaro se nel caso in cui vi sia un unico proprietario e/o una unica destinazione d’uso, come accade ad esempio negli edifici adibiti a Case Popolari, l’edificio sia o meno soggetto agli obblighi di legge.
Secondo il CNI, per com’è scritta la norma, nei casi in cui vi sia un unico proprietario e una sola destinazione d'uso (ad esempio per le Case Popolari), l’obbligo non sussiste.
Infine CNI, Aicarr e Anaci chiedono di chiarire altre definizioni che appaiono "tortuose e lacunose", come quella di “riscaldamento e raffreddamento efficienti” o “sistema di misurazione intelligente”.
Questo uno dei dubbi da chiarire secondo il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) che, in una lettera congiunta con l'Associazione degli Amministratori di Condominio (Anaci) e l'Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria Riscaldamento e Refrigerazione (Aicarr), ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) per avere dei chiarimenti su alcuni punti lacunosi.
Nella lettera si chiede di specificare meglio le tipologie di edificio interessate dai nuovi obblighi. Il Dlgs 141/2016 impone l’installazione obbligatoria di contabilizzatori di calore entro il 31 dicembre 2016 per edifici polifunzionali e i condomini (edifici di proprietà in via esclusiva di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni).
Tuttavia il decreto non modifica la precedente definizione di “edificio polifunzionale”, definito come edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia acquistata. Di conseguenza non è chiaro se nel caso in cui vi sia un unico proprietario e/o una unica destinazione d’uso, come accade ad esempio negli edifici adibiti a Case Popolari, l’edificio sia o meno soggetto agli obblighi di legge.
Secondo il CNI, per com’è scritta la norma, nei casi in cui vi sia un unico proprietario e una sola destinazione d'uso (ad esempio per le Case Popolari), l’obbligo non sussiste.
Infine CNI, Aicarr e Anaci chiedono di chiarire altre definizioni che appaiono "tortuose e lacunose", come quella di “riscaldamento e raffreddamento efficienti” o “sistema di misurazione intelligente”.