All'inizio del mese, un'altra legge regionale ha alleggerito i vincoli per la realizzazione degli interventi di ampliamento.
Vediamo nel complesso, tra proroga e modifiche, come cambia il Piano Casa in Puglia.
Piano Casa Puglia, le novità
Le domande per la realizzazione di ampliamenti e sostituzioni edilizie potranno essere presentate agli Uffici tecnici entro il 31 dicembre 2017. Si potrà agire sugli edifici esistenti al 1° agosto 2016.Gli ampliamenti potranno essere realizzati non solo in contiguità e in sopraelevazione, come già previsto, ma anche con la costruzione di un corpo edilizio separato, di carattere accessorio e pertinenziale, da collocarsi sullo stesso lotto dell’edificio esistente e ad una distanza non superiore a dieci metri. Quest’ultima chance sarà però riservata ai casi in cui l’intervento in contiguità fisica non sia tecnicamente o fisicamente realizzabile.
Gli immobili non residenziali potranno essere ampliati fino al 20%, senza superare i 1000 metri cubi (prima il limite era fissato a 500 metri cubi), a condizione che tutta la volumetria risultante a seguito dell’intervento sia destinata a residenza o a usi strettamente connessi con le residenze. La nuova legge precisa che per usi strettamente connessi con le residenze si intendono anche gli esercizi di vicinato e i laboratori per arti e mestieri locali. Questo significa che le nuove volumetrie ottenute dopo i lavori potranno ospitare anche queste piccole attività commerciali e non dovranno necessariamente essere trasformate in residenze.
Per gli edifici residenziali è confermata la possibilità di ampliamento fino al 20%, ed entro i 300 metri cubi.
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