Studi di settore addio, Decreto Fiscale approvato dalla Camera
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Studi di settore addio, Decreto Fiscale approvato dalla Camera
Il Ministero dell’Economia individuerà degli indici di affidabilità. I migliori saranno premiati con controlli soft
18/11/2016 - Gli studi di settore si trasformeranno in indici di affidabilità fiscale. Punteggi elevati potranno far scattare una serie di premialità.
La revisione del sistema con cui accertare la regolarità dei contribuenti, più volte richiesta dai professionisti e annunciata dal Governo, è prevista dal disegno di legge per la conversione del Decreto Fiscale (DL 193/2016). Il testo è stato approvato dalla Camera dei deputati ed è ora all’esame del Senato.
Le premialità consisteranno nell’esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti. L’obiettivo della misura è stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari, rafforzando la collaborazione tra l'Amministrazione finanziaria e i contribuenti.
Una volta definite le nuove regole, gli studi di settore così come li conosciamo cesseranno di esistere. Per diventare operativa e dare avvio al processo di riforma, la norma deve ora essere ora confermata dal Senato.
La revisione del sistema con cui accertare la regolarità dei contribuenti, più volte richiesta dai professionisti e annunciata dal Governo, è prevista dal disegno di legge per la conversione del Decreto Fiscale (DL 193/2016). Il testo è stato approvato dalla Camera dei deputati ed è ora all’esame del Senato.
Studi di settore, cosa cambierà
Dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2017, il Ministro dell’Economia e delle Finanze individuerà, con un decreto ad-hoc, degli indici sintetici di affidabilità fiscale cui saranno collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili.Le premialità consisteranno nell’esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti. L’obiettivo della misura è stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari, rafforzando la collaborazione tra l'Amministrazione finanziaria e i contribuenti.
Una volta definite le nuove regole, gli studi di settore così come li conosciamo cesseranno di esistere. Per diventare operativa e dare avvio al processo di riforma, la norma deve ora essere ora confermata dal Senato.