Appalti, i bandi saranno pubblicati ancora sui quotidiani cartacei
LAVORI PUBBLICI
Appalti, i bandi saranno pubblicati ancora sui quotidiani cartacei
Milleproroghe: dal 1° gennaio si doveva passare alla pubblicazione online, ma si aspetterà il decreto del Ministero delle Infrastrutture

05/01/2017 - Resta in vigore l’obbligo di pubblicare i bandi di gara anche sui quotidiani cartacei. Questa incombenza doveva scadere il 31 dicembre 2016, ma il decreto “Milleproroghe” (DL 244/2016) l’ha fatta slittare fino a quando non saranno definite le nuove modalità di pubblicazione online.
Il Codice Appalti (Dlgs 50/2016) prevede infatti che i bandi siano pubblicati sul sito della stazione appaltante e sulla piattaforma digitale dei bandi di gara presso l'ANAC, in cooperazione applicativa con i sistemi informatizzati delle regioni e le piattaforme regionali di e-procurement.
Con un decreto del Ministero delle Infrastrutture arriveranno le regole per la pubblicazione dei bandi, che dovranno garantire la certezza della data del bando e adeguati livelli di trasparenza e conoscibilità, eventualmente anche attraverso l’utilizzo della stampa quotidiana maggiormente diffusa nella zona interessata dal bando. Il Ministero dovrà indicare la data fino alla quale gli avvisi e i bandi dovranno essere pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto del Mit doveva essere approvato entro sei mesi dall’entrata in vigore del Codice Appalti, cioè entro il 19 ottobre 2016. Dato che così non è stato, invece di agire con più proroghe successive, il Milleproroghe ha deciso che si continueranno ad applicare le vecchie regole fino a quando non arriverà la nuova norma attuativa del Codice Appalti.
Il Codice Appalti (Dlgs 50/2016) prevede infatti che i bandi siano pubblicati sul sito della stazione appaltante e sulla piattaforma digitale dei bandi di gara presso l'ANAC, in cooperazione applicativa con i sistemi informatizzati delle regioni e le piattaforme regionali di e-procurement.
Con un decreto del Ministero delle Infrastrutture arriveranno le regole per la pubblicazione dei bandi, che dovranno garantire la certezza della data del bando e adeguati livelli di trasparenza e conoscibilità, eventualmente anche attraverso l’utilizzo della stampa quotidiana maggiormente diffusa nella zona interessata dal bando. Il Ministero dovrà indicare la data fino alla quale gli avvisi e i bandi dovranno essere pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto del Mit doveva essere approvato entro sei mesi dall’entrata in vigore del Codice Appalti, cioè entro il 19 ottobre 2016. Dato che così non è stato, invece di agire con più proroghe successive, il Milleproroghe ha deciso che si continueranno ad applicare le vecchie regole fino a quando non arriverà la nuova norma attuativa del Codice Appalti.