Criteri ambientali minimi in edilizia
Come dichiarato dal Ministro Galletti, per l’affidamento dei servizi di progettazione dei lavori di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione, si continuerà a fare riferimento al DM 24 dicembre 2015, in cui sono stati inseriti riferimenti al nuovo Codice Appalti (D.lgs. 50/2016) e al nuovo Conto Termico (DM 16 febbraio 2016).L’appaltatore dovrà dimostrare la propria capacità di applicare misure di gestione ambientale. Bisognerà garantire risparmio idrico, illuminazione naturale e approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Si dovrà assicurare l’inserimento naturalistico paesaggistico, la sistemazione delle aree verde e il mantenimento della permeabilità dei suoli.
Per i componenti edilizi, le quote di materiali da riciclare, la gestione del cantiere e i criteri da seguire nelle demolizioni e negli scavi, si dovranno seguire le specifiche tecniche illustrate dal Ministero.
Sono infine previsti criteri minimi premiali come il miglioramento prestazionale del progetto, l’uso di materiali composti da materie prime rinnovabili, la distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione e il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edificio.
Un altro criterio premiale è la capacità tecnica dei progettisti; sarà infatti attribuito un punteggio premiante alla proposta redatta da un professionista accreditato dagli organismi di certificazione energetico - ambientale degli edifici accreditati secondo la norma internazionale ISO/IEC 17024.
Criteri ambientali minimi e arredi interni
Per l’acquisto di arredi, ad esempio mobili per ufficio, arredi scolastici o archivi, sono stati aggiornati i criteri sulle sostanze chimiche e ne sono stati inseriti diversi sulla progettazione ecocompatibile.Saranno privilegiate l’agevole riparazione e la flessibilità di composizione e scomposizione per la facile ricollocazione in altri ambienti di lavoro.