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Imprese del Sud, ecco come accedere ai 163 milioni di euro per gli investimenti

Imprese del Sud, ecco come accedere ai 163 milioni di euro per gli investimenti

Per ottenere il credito di imposta, i progetti devono essere innovativi e coerenti con gli ambiti di ‘specializzazione intelligente’

Vedi Aggiornamento del 24/07/2018
Imprese del Sud, ecco come accedere ai 163 milioni di euro per gli investimenti
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 24/07/2018
20/01/2017 - Come saranno valutate le domande presentate dalle imprese del Sud per ottenere il credito di imposta previsto dal PON “Imprese e competitività”? In base al loro carattere innovativo e alla coerenza con gli ambiti di “specializzazione intelligente”. Lo spiega il Ministero dello Sviluppo Economico col DM 4 gennaio 2017.
 
La misura, lo ricordiamo, è stata introdotta dalla Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 208/2015) e ha l’obiettivo di favorire investimenti nel Mezzogiorno per l’acquisizione di beni strumentali nuovi e sul sito dell’Agenzia delle Entrate è già attivo il portale per la presentazione delle domande.
 
Sul piatto ci sono 163 milioni di euro per concedere un credito di imposta alle imprese che stanno presentando o presenteranno progetti incentivabili. Il Mise ha ora spiegato quali caratteristiche deve possedere un intervento per essere agevolabile e, una volta ottenuto il credito di imposta, che procedure è necessario seguire.
 

Come ottenere il credito di imposta

Il Mise ha spiegato che sono escluse dall’agevolazione le attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca. All’infuori di questi settori, tutti possono presentare domanda.
 
Gli investimenti proposti devono avere carattere innovativo ed essere coerenti con gli ambiti applicativi di “specializzazione intelligente”. Questo significa che l’intervento deve mirare all’aumento della competitività dell’impresa attraverso l’applicazione di programmi di ricerca e sviluppo.
 
I progetti di investimento possono riguardare la creazione di un nuovo stabilimento, l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
 
Per essere presi in considerazione, i progetti devono risultare non ultimati al momento della presentazione della domanda sul sito dell’Agenzia delle Entrate e il importo complessivo deve essere almeno pari a 500mila euro.
 
Dopo la realizzazione degli investimenti per cui è stato riconosciuto il credito di imposta, l’impresa deve rendicontare tutte le spese e presentare una descrizione delle caratteristiche tecnico-produttive dei beni acquistati utilizzando i modelli allegati al decreto.
 

Credito di imposta per gli investimenti al Sud

Ricordiamo che la Legge di Stabilità per il 2016 ha previsto, dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019, un credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
 
L’iniziativa si inserisce nel Programma operativo nazionale (Pon) “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers, che contribuisce all’intervento del credito di imposta rendendo disponibili da un minimo di 136 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro.
 
I primi 163 milioni di euro sono stati stanziati col DM 29 luglio 2016. Sul totale, 123 milioni sono stati destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
 
Lo strumento è operativo dal 30 giugno 2016 e le imprese interessate possono presentare domanda online sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
 
Il DM 4 gennaio 2017 ha chiuso il cerchio, indicando le modalità di valutazione dei progetti presentati e spiegando gli adempimenti successivi al riconoscimento dell’agevolazione.
 
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