
Appalti, dall’Anac il nuovo Regolamento di vigilanza
NORMATIVA
Appalti, dall’Anac il nuovo Regolamento di vigilanza
Raccomandazioni vincolanti per inadempienze gravi e segnalazioni positive per buone prassi

01/03/2017 - L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha riscritto il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici, a seguito dei nuovi poteri che le sono stati affidati dal Codice Appalti.
Il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici - spiega l’Anac - mira a consentire un intervento tempestivo su questioni attinenti alla tutela della trasparenza, della concorrenza e della legittimità delle procedure di gara.
1. un atto dirigenziale in caso di procedimento in forma semplificata;
2. un atto con cui l’Autorità registra che la stazione appaltante ha adottato buone pratiche amministrative meritevoli di essere segnalate;
3. un atto di raccomandazione;
4. una raccomandazione vincolante, tipologia adottata per le violazioni più gravi, che possono andare dai frazionamenti artificiosi agli affidamenti senza previa pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale.
A seguito di una raccomandazione vincolante (art. 22), l’Anac invita la stazione appaltante ad agire in autotutela annullando gli atti della procedura di gara affetti da vizi di legittimità e a rimuovere gli eventuali effetti. Se entro 15 giorni la stazione appaltante non si adegua o non risponde alle richieste di informazioni, l’Autorità avvia un procedimento sanzionatorio.
Approvato il 15 febbraio scorso, il nuovo Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici - spiega l’Anac - mira a consentire un intervento tempestivo su questioni attinenti alla tutela della trasparenza, della concorrenza e della legittimità delle procedure di gara.
La raccomandazione vincolante
Fra le novità più significative rispetto al precedente Regolamento, l’Anac segnalata la cosiddetta ‘raccomandazione vincolante’: nei casi in cui l’istruttoria non viene archiviata, oppure se la stazione appaltante non si adegua alle indicazioni dell’Anac, possono essere adottati quattro tipi di provvedimenti a conclusione del procedimento di vigilanza (art.12):1. un atto dirigenziale in caso di procedimento in forma semplificata;
2. un atto con cui l’Autorità registra che la stazione appaltante ha adottato buone pratiche amministrative meritevoli di essere segnalate;
3. un atto di raccomandazione;
4. una raccomandazione vincolante, tipologia adottata per le violazioni più gravi, che possono andare dai frazionamenti artificiosi agli affidamenti senza previa pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale.
A seguito di una raccomandazione vincolante (art. 22), l’Anac invita la stazione appaltante ad agire in autotutela annullando gli atti della procedura di gara affetti da vizi di legittimità e a rimuovere gli eventuali effetti. Se entro 15 giorni la stazione appaltante non si adegua o non risponde alle richieste di informazioni, l’Autorità avvia un procedimento sanzionatorio.
Approvato il 15 febbraio scorso, il nuovo Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.