LAVORI PUBBLICI
Infrastrutture e progettazione, il Governo rimette in discussione finanziamenti già decisi
Il restauro del Teatro Lirico di Milano diventa un ‘cantiere-evento’
PROGETTAZIONE
Il restauro del Teatro Lirico di Milano diventa un ‘cantiere-evento’
Innovativo progetto della Fondazione Gianfranco Dioguardi per aprire gli spazi di cantiere alla città
23/03/2017 - A partire dal mese di aprile 2017 prenderà vita l’iniziativa ‘CANTIERE EVENTO’, un innovativo esperimento ideato e curato dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi nell’ambito dell’edilizia urbana, promosso per accompagnare il restauro del Teatro Lirico di Milano, eseguito dall’Impresa Garibaldi.
Il fine è di contrastare il disagio che un cantiere edile aperto sempre comporta rendendolo un momento di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale orientato verso i cittadini e quindi all’intera città.
Un’iniziativa che, come si legge nella delibera di Giunta comunale approvata in data 17 marzo 2017 “assume aspetti di massimo interesse cittadino per la valenza culturale e sociale, nonché per il valore aggiunto dato dall’innovazione di processo di legare un intervento di restauro ad iniziative di valorizzazione del bene” e che diviene un primo esperimento di apertura alla città degli spazi di cantiere attuato dal Comune di Milano secondo modalità ed iniziative ideate dalla Fondazione Dioguardi che intendono coinvolgere la cittadinanza dal punto di vista culturale.
L’idea è quella di trasformare il cantiere in una sorta di ‘bottega’ di tipo rinascimentale dove ‘arti e mestieri’ convivono con l’impegno di creare e diffondere cultura sul territorio attraverso la realizzazione di un ‘atelier-laboratorio’ per il recupero di antichi fasti architettonici con una ricerca estetica e culturale tesa a stimolare una partecipazione attiva e democratica dei cittadini in un rinnovato rapporto di comunicazione e collaborazione condivisa fra cittadinanza, istituzioni imprenditoriali e il Comune in un nuovo efficace ruolo partecipativo.
Queste azioni saranno accompagnate durante lo svolgimento dei lavori da attività di ricerca, di studio e di comunicazione diretta, aperta ai cittadini e soprattutto alle scuole del quartiere con l’ausilio di docenti ricercatori, di tecnici, di professionisti esperti sui temi trattati, coinvolgendo inoltre gli esercizi commerciali, le realtà artigianali e le associazioni attive locali.
L’esperimento del Teatro Lirico nasce anche per elaborare un più vasto programma di ‘Cantieri-evento’ per la rigenerazione delle periferie milanesi degradate perché possano assumere la dignità culturale di ‘quartieri-laboratorio’ di ricerca sociale urbana attraverso cui stimolare una nuova partecipazione consapevole dei cittadini per un nuovo sviluppo qualitativo della città. In particolare l'iniziativa ‘cantiere-evento’ è stata sviluppata nell’ambito del progetto di ricerca ‘Milano, città laboratorio di imprenditorialità e organizzazione urbana’ che la Fondazione Dioguardi ha promosso con il sostegno dalla Fondazione Cariplo.
Si interpreterà il cantiere di restauro del Teatro Lirico come un’agorà, una piazza di incontro e di comunicazione con la città e i cittadini dove seguire lo sviluppo evolutivo dei lavori svolgendo attività divulgative, espositive, musicali e teatrali al fine di rendere il cantiere anche luogo di promozione culturale e di spettacolo.
Per questo il cantiere sarà reso accessibile ai cittadini con particolare riferimento agli studenti, docenti, ricercatori, professionisti e tecnici, per approfondire lo studio del rapporto ‘teoria-pratica imprenditoriale operativa’ alla ricerca di una best way di eccellenza negli interventi conservativi.
Verranno coinvolte in appositi partenariati le scuole del quartiere per indirizzare gli allievi in percorsi pedagogici centrati sui diversi momenti di vita del cantiere: progettazione, restauro, fruizione.
Si cercherà di rendere il cantiere un ‘Atelier-Laboratorio’ sperimentale di osservazione e di analisi scientifica delle attività da svolgere per realizzare il restauro utilizzando fra l’altro l’applicazione delle tecniche previste nei processi BIM (Building Information Modeling), attuando una gestione informatizzata per il controllo dell’avanzamento e la gestione della documentazione di restauro.
Si attuerà un processo di ‘Scuola-Cantiere’ (già applicato dalla fondazione Dioguardi con successo in Francia, in particolare a Lione negli anni Novanta) dove formare sul campo specifiche professionalità cantieristiche relative alle operazioni di restauro.
Verrà anche coinvolta la Fondazione Giorgio Gaber per sviluppare attività in ricordo di Giorgio Gaber a cui il Teatro Lirico è dedicato.
L’iniziativa è promossa, sotto la direzione scientifica e culturale di Gianfranco Dioguardi, dalla Fondazione Dioguardi, dall’impresa Garibaldi Costruzioni Srl e dal Comune di Milano e vede coinvolti anche il Politecnico di Milano (Dipartimento ABC), A.A.M. Architettura Arte Moderna e Edilportale.com Spa.
Le attività, curate da Francesco Moschini e Francesco Maggiore, prevedono la realizzazione di esposizioni, spettacoli, installazioni, attività formative e divulgative. Tra gli artisti già coinvolti vi sono: Vincenzo D’Alba, Maurizio Montagna e Agnese Purgatorio.
Così il Teatro Lirico potrà tornare a vivere sin dalla fase cantieristica prima ancora della conclusione dei lavori sviluppando attività che possano interpretare spettacoli culturalmente significativi per i cittadini diffuse anche attraverso i principali canali social come Twitter, Facebook e Instagram.
Tutte le attività relative al ‘Cantiere-evento’ saranno ampiamente spiegate e illustrate in un apposito ‘BOLLETTINO’ curato dalla Fondazione Dioguardi che verrà diffuso con la presentazione ufficiale dell’iniziativa.
Crediti del “Cantiere-evento”
Direzione scientifica e culturale: Gianfranco Dioguardi
A cura di: Francesco Moschini, Francesco Maggiore
Comitato scientifico: Gianfranco Dioguardi, Stefano Della Torre, Beppe Fragasso, Francesco Moschini, Massimiliano Papetti, Gabriele Rabaiotti
Comitato esecutivo: Vincenzo D’Alba, Francesco Maggiore, Vincenzo Maiorano, Lidia Pinti, Giuseppe Romagno
Direttore artistico del cantiere: Francesco Maggiore
Coordinamento di: Carlotta Marelli, Martina Motta, Maria Luigia Sasso
Progetto grafico e immagine coordinata: Giuseppe Romagno
Collaborazione, Angela Deramo, Debora Grossi, Mariangela Lucariello
Il fine è di contrastare il disagio che un cantiere edile aperto sempre comporta rendendolo un momento di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale orientato verso i cittadini e quindi all’intera città.
Un’iniziativa che, come si legge nella delibera di Giunta comunale approvata in data 17 marzo 2017 “assume aspetti di massimo interesse cittadino per la valenza culturale e sociale, nonché per il valore aggiunto dato dall’innovazione di processo di legare un intervento di restauro ad iniziative di valorizzazione del bene” e che diviene un primo esperimento di apertura alla città degli spazi di cantiere attuato dal Comune di Milano secondo modalità ed iniziative ideate dalla Fondazione Dioguardi che intendono coinvolgere la cittadinanza dal punto di vista culturale.
L’idea è quella di trasformare il cantiere in una sorta di ‘bottega’ di tipo rinascimentale dove ‘arti e mestieri’ convivono con l’impegno di creare e diffondere cultura sul territorio attraverso la realizzazione di un ‘atelier-laboratorio’ per il recupero di antichi fasti architettonici con una ricerca estetica e culturale tesa a stimolare una partecipazione attiva e democratica dei cittadini in un rinnovato rapporto di comunicazione e collaborazione condivisa fra cittadinanza, istituzioni imprenditoriali e il Comune in un nuovo efficace ruolo partecipativo.
Queste azioni saranno accompagnate durante lo svolgimento dei lavori da attività di ricerca, di studio e di comunicazione diretta, aperta ai cittadini e soprattutto alle scuole del quartiere con l’ausilio di docenti ricercatori, di tecnici, di professionisti esperti sui temi trattati, coinvolgendo inoltre gli esercizi commerciali, le realtà artigianali e le associazioni attive locali.
L’esperimento del Teatro Lirico nasce anche per elaborare un più vasto programma di ‘Cantieri-evento’ per la rigenerazione delle periferie milanesi degradate perché possano assumere la dignità culturale di ‘quartieri-laboratorio’ di ricerca sociale urbana attraverso cui stimolare una nuova partecipazione consapevole dei cittadini per un nuovo sviluppo qualitativo della città. In particolare l'iniziativa ‘cantiere-evento’ è stata sviluppata nell’ambito del progetto di ricerca ‘Milano, città laboratorio di imprenditorialità e organizzazione urbana’ che la Fondazione Dioguardi ha promosso con il sostegno dalla Fondazione Cariplo.
Si interpreterà il cantiere di restauro del Teatro Lirico come un’agorà, una piazza di incontro e di comunicazione con la città e i cittadini dove seguire lo sviluppo evolutivo dei lavori svolgendo attività divulgative, espositive, musicali e teatrali al fine di rendere il cantiere anche luogo di promozione culturale e di spettacolo.
Per questo il cantiere sarà reso accessibile ai cittadini con particolare riferimento agli studenti, docenti, ricercatori, professionisti e tecnici, per approfondire lo studio del rapporto ‘teoria-pratica imprenditoriale operativa’ alla ricerca di una best way di eccellenza negli interventi conservativi.
Verranno coinvolte in appositi partenariati le scuole del quartiere per indirizzare gli allievi in percorsi pedagogici centrati sui diversi momenti di vita del cantiere: progettazione, restauro, fruizione.
Si cercherà di rendere il cantiere un ‘Atelier-Laboratorio’ sperimentale di osservazione e di analisi scientifica delle attività da svolgere per realizzare il restauro utilizzando fra l’altro l’applicazione delle tecniche previste nei processi BIM (Building Information Modeling), attuando una gestione informatizzata per il controllo dell’avanzamento e la gestione della documentazione di restauro.
Si attuerà un processo di ‘Scuola-Cantiere’ (già applicato dalla fondazione Dioguardi con successo in Francia, in particolare a Lione negli anni Novanta) dove formare sul campo specifiche professionalità cantieristiche relative alle operazioni di restauro.
Verrà anche coinvolta la Fondazione Giorgio Gaber per sviluppare attività in ricordo di Giorgio Gaber a cui il Teatro Lirico è dedicato.
L’iniziativa è promossa, sotto la direzione scientifica e culturale di Gianfranco Dioguardi, dalla Fondazione Dioguardi, dall’impresa Garibaldi Costruzioni Srl e dal Comune di Milano e vede coinvolti anche il Politecnico di Milano (Dipartimento ABC), A.A.M. Architettura Arte Moderna e Edilportale.com Spa.
Le attività, curate da Francesco Moschini e Francesco Maggiore, prevedono la realizzazione di esposizioni, spettacoli, installazioni, attività formative e divulgative. Tra gli artisti già coinvolti vi sono: Vincenzo D’Alba, Maurizio Montagna e Agnese Purgatorio.
Così il Teatro Lirico potrà tornare a vivere sin dalla fase cantieristica prima ancora della conclusione dei lavori sviluppando attività che possano interpretare spettacoli culturalmente significativi per i cittadini diffuse anche attraverso i principali canali social come Twitter, Facebook e Instagram.
Tutte le attività relative al ‘Cantiere-evento’ saranno ampiamente spiegate e illustrate in un apposito ‘BOLLETTINO’ curato dalla Fondazione Dioguardi che verrà diffuso con la presentazione ufficiale dell’iniziativa.
Crediti del “Cantiere-evento”
Direzione scientifica e culturale: Gianfranco Dioguardi
A cura di: Francesco Moschini, Francesco Maggiore
Comitato scientifico: Gianfranco Dioguardi, Stefano Della Torre, Beppe Fragasso, Francesco Moschini, Massimiliano Papetti, Gabriele Rabaiotti
Comitato esecutivo: Vincenzo D’Alba, Francesco Maggiore, Vincenzo Maiorano, Lidia Pinti, Giuseppe Romagno
Direttore artistico del cantiere: Francesco Maggiore
Coordinamento di: Carlotta Marelli, Martina Motta, Maria Luigia Sasso
Progetto grafico e immagine coordinata: Giuseppe Romagno
Collaborazione, Angela Deramo, Debora Grossi, Mariangela Lucariello