Ad annunciarlo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il 3 aprile scorso nel corso di un convegno Ansa a Torino sulla Torino-Lione.
Dibattito pubblico su grandi opere: in arrivo le regole
Il Ministro Delrio ha fatto sapere che il provvedimento attuativo del Nuovo Codice Appalti, che regola il meccanismo di partecipazione pubblica sulle grandi infrastrutture, è pronto e sarà presentato subito dopo Pasqua.Ha inoltre evidenziato l’importanza della consultazione pubblica dichiarando:‘Non dobbiamo avere paura della discussione. Esiste un’intelligenza di territorio: chi vive un luogo è capace di insegnarti e per questo dobbiamo ascoltare i territori”.
Infine il Ministro ha chiarito le azioni che il Governo intende seguire sulle infrastrutture pubbliche accanto al dibattito pubblico: programmazione di opere utili, forte lotta alla corruzione e trasparenza dei dati.
Dèbact public grandi opere: cosa prevede
Il decreto, previsto dall’art. 22 del Nuovo Codice che rende obbligatoria la consultazione preventiva delle comunità interessate dalla realizzazione delle opere per le infrastrutture con un impatto rilevante sull'ambiente e sull'assetto del territorio, individuerà le tipologie e le soglie dimensionali interessate.Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori dovranno pubblicare, sul proprio sito internet, i progetti di fattibilità relativi ai grandi progetti infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, e gli esiti della consultazione pubblica comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse.
La consultazione dovrà concludersi entro quattro mesi dalla convocazione e dovrà prevedere la pubblicazione sul sito Internet anche dei risultati della consultazione e dei dibattiti.
Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte saranno valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo e discusse durante le conferenze di servizi relative all' opera sottoposta al dibattito pubblico.