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Pavanello: come capire quando sostituire i serramenti
AZIENDE
Pavanello: come capire quando sostituire i serramenti
11/05/2017 - Una finestra è per sempre, ma alcune volte può capitare di dover fare un po’ di manutenzione o sostituire completamente gli infissi. Come fare dunque a capire qual è il momento giusto per fare manutenzione alle finestre? Quali sono gli elementi e le caratteristiche da controllare per comprendere lo stato di usura di un serramento?
Prima di tutto, spiega Pavanello, consideriamo perché è importante assicurarsi di controllare gli infissi e di sostituirli se necessario.
1 - Sicurezza
È il parametro più importante, e non solamente perché gli infissi devono essere in ottime condizioni per garantire protezione contro i malintenzionati e quindi conservare ancora le proprietà antieffrazioni originarie, ma essi devono anche garantire lo standard di sicurezza per i consumatori stessi.
Molto spesso, a causa delle intemperie e dell’utilizzo quotidiano può capitare di usurare molto in fretta le finestre e le parti che le compongono (ferramenta, vetri, materiali esterni - alluminio, legno, PVC - e gli elementi cardine). Proprio questa usura può andare ad inficiare sulla tenuta e le caratteristiche originarie degli infissi.
2 - Risparmio energetico
L’efficienza energetica è un tema che sta diventando sempre più importante, sia per i privati sia per le aziende, e le norme a riguardo cambiano a ritmi elevati così come le caratteristiche energetiche che gli infissi devono avere. Un infisso vecchio oppure una finestra per la quale non è stata eseguita una corretta manutenzione può inficiare molto la resa energetica dell’intero edificio.
3 - Valore dell’immobile
Avere degli infissi certificati, a norma e ai quali si è fatta una regolare manutenzione sono tutti elementi che consentono di alzare il valore dell’immobile. Infatti gli infissi e i serramenti sono tra gli elementi che più possono incidere sulla valutazione e il valore delle abitazioni.
L’importanza di sostituire un infisso non sta tanto nell’avere un prodotto nuovo, anche perché molti degli infissi degli ultimi anni sono oggi ancora in condizioni estetiche ottime. Ciò che differenzia un infisso vecchio da uno recente non è infatti tanto la sua qualità strutturale quanto la sua efficienza, la sua resistenza agli agenti atmosferici o la sua tenuta in caso di tentativi di effrazione.
Anni fa non esistevano le classi energetiche che conosciamo oggi e sempre anni e anni fa non si prestava la giusta attenzione al risparmio energetico che dipende dagli infissi. Oggi tutte queste considerazioni e accorgimenti in chiave energetica permettono di ridurre i consumi, andando così ad ammortizzare il costo dei serramenti nel tempo, aumentando di conseguenza l’efficienza energetica dell’abitazione.
È necessario sostituire gli infissi anche se sembrano nuovi?
Fino agli anni 2000 si pensava spesso a sostituire gli infissi principalmente per avere delle finestre “nuove”, dal design moderno e con piccoli accorgimenti stilistici. Questa “corsa al design” e alla ricercatezza delle forme nelle finestre degli ultimi anni ’90 e dei primi del 2000 ha dunque fatto sì che gli infissi che ancora oggi utilizziamo nelle nostre case sembrino relativamente moderni, dal design “attuale”. Di conseguenza, il buon senso direbbe che la loro sostituzione non sarebbe necessaria - trovandoci infatti di fronte ad un infisso recente.
Se relativamente al design le cose sono effettivamente così e gli infissi non risultano “vecchi”, c’è un altro parametro da considerare ed è strettamente legato alle tecnologie e al loro progredire nel tempo. Dopo gli anni 2000, e successivamente al periodo “estetico” degli infissi, c’è stata un’altra deriva del settore, collegata alla grande crisi che ha toccato tutti i settori negli ultimi 15 anni.
Con la crisi, molte persone hanno spostato l’attenzione in fase di acquisto dal design dei prodotti al risparmio estremo, sia del prodotto sia dei risparmi derivati (ovvero prodotti che permettono di risparmiare o ammortizzare i costi sul lungo periodo). Questo cambio di rotta nei consumatori ha prodotto un cambio di rotta anche nei produttori di finestre, che dal design si sono concentrati maggiormente sul miglioramento della qualità e sul risparmio nel lungo periodo degli infissi. Questo significa una maggiore attenzione all’efficienza energetica, ai parametri necessari per accedere alle detrazioni fiscali e al risparmio diretto sulle bollette.
Perché dunque sostituire gli infissi?
La maggiore percentuale della popolazione vive in case o appartamenti di vecchia costruzione, dove gli infissi sono sostanzialmente gli stessi di 10-15 anni fa. Si tratta di infissi dal design recente, ma non altrettanto recenti in fatto di risparmio ed efficienza energetica.
Le ultime tecnologie sono migliorate così tanto che ad oggi cambiare solamente le finestre permette di risparmiare sulle bollette anche il 30% dei consumi dell’unità abitativa. Questo risparmio, sommato alla detrazione fiscale, permette di ammortizzare e anzi arrivare al guadagno in 4 o 5 anni dalla sostituzione degli infissi, considerando che il 65% del costo degli infissi viene restituito nel corso degli anni.
Finestre: un investimento sicuro?
Si possono considerare gli infissi ad alta efficienza un investimento sicuro nel tempo? Facciamo un semplice calcolo: una finestra ha in genere circa 20 anni di vita utile, durante la quale se il serramento è progettato bene permette di mantenere alte le performance di risparmio energetico. Facciamo un esempio: se un’abitazione standard consente un costo annuo di riscaldamento che si aggira intorno ai 1000 €/anno, sostituendo le finestre, con un costo totale di 5000 €, in 4-5 anni è possibile ripagare tutto il costo sostenuto dalla sostituzione. Di conseguenza dal 6° anno in poi si ha un risparmio di 300 € sulle bollette. Si tratta dunque di un vero e proprio investimento a lungo termine che genera un ritorno sicuro, intorno all’8 e 15 %.
F.lli Pavanello su Edilportale.com
Prima di tutto, spiega Pavanello, consideriamo perché è importante assicurarsi di controllare gli infissi e di sostituirli se necessario.
1 - Sicurezza
È il parametro più importante, e non solamente perché gli infissi devono essere in ottime condizioni per garantire protezione contro i malintenzionati e quindi conservare ancora le proprietà antieffrazioni originarie, ma essi devono anche garantire lo standard di sicurezza per i consumatori stessi.
Molto spesso, a causa delle intemperie e dell’utilizzo quotidiano può capitare di usurare molto in fretta le finestre e le parti che le compongono (ferramenta, vetri, materiali esterni - alluminio, legno, PVC - e gli elementi cardine). Proprio questa usura può andare ad inficiare sulla tenuta e le caratteristiche originarie degli infissi.
2 - Risparmio energetico
L’efficienza energetica è un tema che sta diventando sempre più importante, sia per i privati sia per le aziende, e le norme a riguardo cambiano a ritmi elevati così come le caratteristiche energetiche che gli infissi devono avere. Un infisso vecchio oppure una finestra per la quale non è stata eseguita una corretta manutenzione può inficiare molto la resa energetica dell’intero edificio.
3 - Valore dell’immobile
Avere degli infissi certificati, a norma e ai quali si è fatta una regolare manutenzione sono tutti elementi che consentono di alzare il valore dell’immobile. Infatti gli infissi e i serramenti sono tra gli elementi che più possono incidere sulla valutazione e il valore delle abitazioni.
L’importanza di sostituire un infisso non sta tanto nell’avere un prodotto nuovo, anche perché molti degli infissi degli ultimi anni sono oggi ancora in condizioni estetiche ottime. Ciò che differenzia un infisso vecchio da uno recente non è infatti tanto la sua qualità strutturale quanto la sua efficienza, la sua resistenza agli agenti atmosferici o la sua tenuta in caso di tentativi di effrazione.
Anni fa non esistevano le classi energetiche che conosciamo oggi e sempre anni e anni fa non si prestava la giusta attenzione al risparmio energetico che dipende dagli infissi. Oggi tutte queste considerazioni e accorgimenti in chiave energetica permettono di ridurre i consumi, andando così ad ammortizzare il costo dei serramenti nel tempo, aumentando di conseguenza l’efficienza energetica dell’abitazione.
È necessario sostituire gli infissi anche se sembrano nuovi?
Fino agli anni 2000 si pensava spesso a sostituire gli infissi principalmente per avere delle finestre “nuove”, dal design moderno e con piccoli accorgimenti stilistici. Questa “corsa al design” e alla ricercatezza delle forme nelle finestre degli ultimi anni ’90 e dei primi del 2000 ha dunque fatto sì che gli infissi che ancora oggi utilizziamo nelle nostre case sembrino relativamente moderni, dal design “attuale”. Di conseguenza, il buon senso direbbe che la loro sostituzione non sarebbe necessaria - trovandoci infatti di fronte ad un infisso recente.
Se relativamente al design le cose sono effettivamente così e gli infissi non risultano “vecchi”, c’è un altro parametro da considerare ed è strettamente legato alle tecnologie e al loro progredire nel tempo. Dopo gli anni 2000, e successivamente al periodo “estetico” degli infissi, c’è stata un’altra deriva del settore, collegata alla grande crisi che ha toccato tutti i settori negli ultimi 15 anni.
Con la crisi, molte persone hanno spostato l’attenzione in fase di acquisto dal design dei prodotti al risparmio estremo, sia del prodotto sia dei risparmi derivati (ovvero prodotti che permettono di risparmiare o ammortizzare i costi sul lungo periodo). Questo cambio di rotta nei consumatori ha prodotto un cambio di rotta anche nei produttori di finestre, che dal design si sono concentrati maggiormente sul miglioramento della qualità e sul risparmio nel lungo periodo degli infissi. Questo significa una maggiore attenzione all’efficienza energetica, ai parametri necessari per accedere alle detrazioni fiscali e al risparmio diretto sulle bollette.
Perché dunque sostituire gli infissi?
La maggiore percentuale della popolazione vive in case o appartamenti di vecchia costruzione, dove gli infissi sono sostanzialmente gli stessi di 10-15 anni fa. Si tratta di infissi dal design recente, ma non altrettanto recenti in fatto di risparmio ed efficienza energetica.
Le ultime tecnologie sono migliorate così tanto che ad oggi cambiare solamente le finestre permette di risparmiare sulle bollette anche il 30% dei consumi dell’unità abitativa. Questo risparmio, sommato alla detrazione fiscale, permette di ammortizzare e anzi arrivare al guadagno in 4 o 5 anni dalla sostituzione degli infissi, considerando che il 65% del costo degli infissi viene restituito nel corso degli anni.
Finestre: un investimento sicuro?
Si possono considerare gli infissi ad alta efficienza un investimento sicuro nel tempo? Facciamo un semplice calcolo: una finestra ha in genere circa 20 anni di vita utile, durante la quale se il serramento è progettato bene permette di mantenere alte le performance di risparmio energetico. Facciamo un esempio: se un’abitazione standard consente un costo annuo di riscaldamento che si aggira intorno ai 1000 €/anno, sostituendo le finestre, con un costo totale di 5000 €, in 4-5 anni è possibile ripagare tutto il costo sostenuto dalla sostituzione. Di conseguenza dal 6° anno in poi si ha un risparmio di 300 € sulle bollette. Si tratta dunque di un vero e proprio investimento a lungo termine che genera un ritorno sicuro, intorno all’8 e 15 %.
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