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Centro Italia, oltre 1.000 imprese in gara per ricostruire 21 scuole

Centro Italia, oltre 1.000 imprese in gara per ricostruire 21 scuole

Tra le 1194 candidature valide, Invitalia sorteggerà le imprese che potranno presentare un’offerta

Vedi Aggiornamento del 19/01/2018
Centro Italia, oltre 1.000 imprese in gara per ricostruire 21 scuole
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 19/01/2018
25/05/2017 - Sono 1199 le imprese che hanno presentato domanda per partecipare alla ricostruzione delle 21 scuole dopo il terremoto del Centro Italia. Le domande valide sono risultate 1194, mentre le altre sono state scartate per vizi di diverso tipo.

Le imprese, lo ricordiamo, parteciperanno alla costruzione delle 21 scuole (inizialmente erano 24) individuate dal Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, con l’Ordinanza 14/2017, poi modificata dall’ordinanza 18/2017.
 
Scarica l’elenco delle scuole da ricostruire
 
Le scuole saranno realizzate con tecnologia a secco, che minimizza l’uso dei materiali e consente non solo un elevato risparmio energetico, ma permette di realizzare l'opera in meno tempo.
 

Per la ricostruzione delle scuole 21 appalti integrati

Le imprese hanno risposto all’avviso esplorativo pubblicato da Invitalia il 14 aprile scorso (con scadenza il 21 aprile) e concorreranno per la realizzazione di 21 appalti integrati.
 
La scelta dell'appalto integrato è consentita dall'urgenza. Le scuole dovranno essere funzionanti il prima possibile per permettere lo svolgimento del prossimo anno scolastico. Le imprese selezionate svolgeranno quindi la progettazione ed esecuzione (su progetto esecutivo) dell’opera.
 
Invitalia sorteggerà le imprese attingendo dall’elenco delle interessate. Quelle selezionate saranno invitate a presentare un’offerta.
 

Ricostruzione scuole, i requisiti delle imprese

L’elenco stilato da Invitalia è suddiviso in più parti. C’è un primo gruppo di 637 imprese che al 21 aprile risultavano iscritte all’Anagrafe Antimafia. Queste hanno la certezza di partecipare al sorteggio.
 
Ci sono poi 159 imprese iscritte alle White list delle Prefetture, che hanno presentato domanda di iscrizione all’Anagrafe Antimafia entro il 21 aprile. Anche questo gruppo è considerato regolare e ha buone chance di partecipazione.
 
Tra i “soggetti irregolari” ci sono 153 imprese che al 21 aprile non risultano iscritte all’Anagrafe Antimafia né hanno presentato domanda di iscrizione, 141 imprese che hanno chiesto l’iscrizione all’Anagrafe Antimafia, ma dopo i controlli non sono risultate iscritte nelle White list, e 104 imprese che non hanno presentato nessuna richiesta di iscrizione o hanno inviato una domanda errata.
 
Ci sono infine 5 esclusi che hanno risposto all’avviso come raggruppamento di imprese invece che come soggetti singoli o consorzi.
 

I progetti delle prime scuole

Tra i progetti definitivi delle scuole già presentati ricordiamo quello per la scuola di Caldarola (Macerata) che verrà costruita nel centro storico (al posto di quella distrutta dal terremoto) e avrà una superficie utile lorda di 1700 mq per un importo previsto di 2.550.000 euro.
 
Un altro esempio è il progetto di ricostruzione del campus per 445 studenti nel centro storico di San Ginesio che riunisce in un’unica sede quattro diversi istituti scolastici (una scuola dell’infanzia, una scuola primaria, un IPSIA e un IIS).

C’è poi la scuola primaria “Santini” di Loro Piceno (Macerata), non solo antisismica, ma pensata per favorire l’apprendimento scolastico e l’organizzazione del tempo libero con grande attenzione alla luce naturale.
 
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