Appalti, ecco il Codice aggiornato con le novità del Correttivo
NORMATIVA
Appalti, ecco il Codice aggiornato con le novità del Correttivo
Decreto parametri obbligatorio e massimo ribasso fino a 2 milioni di euro. Nuove regole in vigore dal 20 maggio 2017
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del 07/05/2018
08/05/2017 - Per le gare pubblicate dal 20 maggio 2017 in poi, sarà obbligatorio il Decreto parametri e si potrà usare il massimo ribasso fino a 2 milioni di euro. Lo prevede il Codice Appalti, così come aggiornato dalle novità del Decreto Correttivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo un’attesa di circa un mese.
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Nei contratti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura (non attinenti agli interventi sui beni culturali) non si potranno prevedere forme di sponsorizzazione o di rimborso come corrispettivo.
Per garantire il coinvolgimento della cittadinanza, è previsto il débat public, che sarà effettuato sui progetti di fattibilità tecnica ed economica e non sui documenti delle alternative progettuali.
Ricordiamo che la Direzione Generale Mercato Interno della Commissione Europea aveva chiesto di non porre vincoli al subappalto per rispettare le norme comunitarie. Il Governo ha invece deciso di mantenere il tetto del 30% dal momento che in Italia in molti casi il subappalto è stato causa di infiltrazioni criminali negli appalti. Dovrà però spiegare le sue motivazioni a Bruxelles, che dopo le dovute valutazioni deciderà se aprire una procedura di infrazione.
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Decreto Parametri obbligatorio
Le Stazioni Appaltanti dovranno obbligatoriamente rifarsi al Decreto Parametri (DM 17 giugno 2016) per calcolare gli importi da porre a base delle gare di progettazione.Compensi dei progettisti sempre dovuti
Le Stazioni Appaltanti dovranno pagare sempre i professionisti, anche se poi non ricevono i finanziamenti per l'opera progettata. Nei contratti non si potrà più inserire alcuna clausola che subordina il pagamento del progettista all'ottenimento delle risorse richieste dall'ente.Nei contratti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura (non attinenti agli interventi sui beni culturali) non si potranno prevedere forme di sponsorizzazione o di rimborso come corrispettivo.
Livelli di progettazione
Un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) definirà il contenuto minimo del "quadro esigenziale". Un altro decreto del Mit su proposta del Cslp deve disciplinare la progettazione semplificata per le manutenzioni fino a 2,5 milioni di euro.Per garantire il coinvolgimento della cittadinanza, è previsto il débat public, che sarà effettuato sui progetti di fattibilità tecnica ed economica e non sui documenti delle alternative progettuali.
Verifiche preventive sull’interesse archeologico dell’area
Un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri assicurerà l’efficacia e la velocità delle verifiche sull’eventuale interesse archeologico delle aree interessate dalla realizzazione delle opere. In presenza di opere di grande impatto o di ritardi ritenuti eccessivi, le Stazioni Appaltanti potranno dimezzare i tempi avvalendosi delle procedure previste dal decreto “taglia tempi” (DPR 194/2016).Sanatoria dei progetti scaduti
In caso di appalto annullato o ritirato, le autorizzazioni relative ai progetti da mandare in gara possono scadere prima che si completino le procedure per il ri-affidamento dei lavori. Per bypassare questo ostacolo e guadagnare tempo, le autorizzazioni saranno prorogate per un periodo massimo di cinque anni, a condizione che il progetto non abbia subìto variazioni in materia di regolamentazione ambientale, paesaggistica e antisismica né in materia di disciplina urbanistica.Massimo ribasso fino a 2 milioni di euro
I lavori di importo fino a 2 milioni di euro potranno essere aggiudicati col criterio del prezzo più basso, a condizione che si tratti di procedure ordinarie, quindi di gare e non di procedure negoziate, e che a base di gara venga posto il progetto esecutivo. Si utilizzerà il meccanismo di esclusione automatica con sistema antiturbativa.Limite del 30% al subappalto, si rischiano sanzioni dall’UE
Il tetto del 30% sarà calcolato su tutto l’importo del contratto. Nei lavori di importo superiore alla soglia comunitaria (5,2 milioni di euro) e nei settori a rischio di infiltrazione criminale, a prescindere dall'importo, sarà necessario indicare una terna di subappaltatori in fase di offerta. Le regole saranno identiche per tutte le procedure e non potranno essere decise volta per volta dalle Stazioni Appaltanti.Ricordiamo che la Direzione Generale Mercato Interno della Commissione Europea aveva chiesto di non porre vincoli al subappalto per rispettare le norme comunitarie. Il Governo ha invece deciso di mantenere il tetto del 30% dal momento che in Italia in molti casi il subappalto è stato causa di infiltrazioni criminali negli appalti. Dovrà però spiegare le sue motivazioni a Bruxelles, che dopo le dovute valutazioni deciderà se aprire una procedura di infrazione.