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Strategia Energetica Nazionale, allo studio la revisione dell’ecobonus

Strategia Energetica Nazionale, allo studio la revisione dell’ecobonus

Proposti incentivi graduati in base ai risultati raggiunti con gli interventi e un Fondo per l’eco-prestito. Documento in consultazione fino al 12 luglio

Vedi Aggiornamento del 22/01/2018
Strategia Energetica Nazionale, allo studio la revisione dell’ecobonus
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 22/01/2018
14/06/2017 - Attenzione alle energie rinnovabili e alla decarbonizzazione del sistema energetico in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sono i temi chiave della Strategia Energetica Nazionale (SEN) che il Governo ha posto in consultazione fino al 12 luglio.
 
Tra le misure per raggiungere gli obiettivi di maggiore sostenibilità, spiccano la revisione dell’Ecobonus e l’introduzione di un Fondo di garanzia per l’eco-prestito.
 

Ecobonus graduato in base al risparmio energetico ottenuto

Il settore residenziale rappresenta la priorità di intervento della SEN 2017 dal momento che è un segmento di consumo ad alto potenziale, ma in cui gli interventi di efficienza energetica sono ostacolati da:
- scarsa consapevolezza da parte dei consumatori sui potenziali benefici del risparmio energetico;
- elevato costo degli investimenti iniziali e mancanza di sistemi di credito agevolato.

Per ottimizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali, la SEN propone quindi di:
- Modulare la percentuale di detrazione in relazione al risparmio atteso, considerando l’intera vita tecnica dell’intervento, al fine di premiare gli interventi più efficienti orientando il meccanismo verso interventi radicali sull'edificio (deep renovation) con miglior rapporto costo-efficacia;
- Accoppiare lo strumento con altri meccanismi di incentivazione, con specifico riferimento alle misure per l'edilizia antisismica e ai possibili sviluppi del progetto Casa Italia;
- Valorizzare i risparmi generati dalle detrazioni fiscali per il recupero edilizio, ad oggi non conteggiati, attraverso la strutturazione di un sistema di incentivazione integrato con le detrazioni per la riqualificazione energetica;
- Introdurre massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento;
- Estendere la portabilità del titolo di credito di imposta al fine di agevolare il coinvolgimento degli operatori, compresi gli Istituti finanziari;
- Stabilizzare il meccanismo per gli interventi di riqualificazione energetica che interessino in maniera integrata l’intero edificio.

Previsti anche la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico per mitigare il fenomeno della povertà energetica e misure per il cambiamento comportamentale e l'adozione di abitudini virtuose in grado di ridurre i consumi.

Saranno inoltre varate normative più stringenti relative agli impianti di riscaldamento e raffrescamento per favorire la sostituzione di quelli meno efficienti.  Sarà valutata la possibilità di rafforzare le verifiche sul rispetto di normative e standard e introdurre nuovi limiti sull'utilizzo degli impianti di raffrescamento, attraverso la definizione di vincoli (e.g. giorni di utilizzo, orari, temperature minime) da disporre in relazione alla zona climatica di riferimento.

La SEN propone infine il rafforzamento degli standard minimi per l'edilizia. Una quota significativa di risparmio sarà apportata dall'applicazione dei Decreti che hanno recepito la Direttiva 2010/31/UE (edifici a energia quasi zero), elevando i requisiti per gli edifici privati di nuova costruzione. L'adozione di tecnologie di demand-response, sistemi di ICT e domotica consentiranno il monitoraggio delle performance degli edifici.

In fase di applicazione della SEN si valuterà poi l'introduzione di un regime obbligatorio di risparmio in capo ai venditori dell'energia che hanno un contatto diretto con i clienti finali e una maggiore capacità di proporre interventi di risparmio energetico.
 

Fondo di garanzia per l’Eco-prestito

La SEN propone infine l’introduzione di un Fondo di garanzia per l’eco-prestito. Il Fondo servirebbe a coprire il rischio di insolvenza da parte dei proprietari degli immobili. A maggio, durante la presentazione della SEN, il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, hanno ipotizzato una dotazione di 50 milioni di euro per offrire garanzie su “interventi standard” ed evitare al soggetto finanziatore una valutazione puntuale dei singoli lavori.

Gli interventi standard sono quelli con risparmi energetici certi, rientranti in un lista redatta secondo parametri prestabiliti (e.g. classe energetica dell'edificio, zona climatica, tipologia di intervento).

Secondo la SEN, la portabilità del titolo di detrazione fiscale permetterebbe di ridurre ulteriormente il rischio per l'istituto di credito e concorrerebbe a contenere il tasso di interesse del finanziamento.
 

SEN, le altre iniziative

La SEN propone, tra le altre misure, politiche per la mobilità sostenibile, la semplificazione delle autorizzazioni per il repowering degli impianti eolici esistenti e una maggiore diffusione delle pompe di calore.
 
Nel settore industriale si prevede di continuare il processo di potenziamento e semplificazione del meccanismo dei certificati bianchi e rinnovare le iniziative di cofinaziamento degli audit energetici e dei sistemi di gestione dell’energia.
 
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