PROGETTAZIONE
Progettazione BIM da 4 milioni di euro in su, la richiesta dei Comuni
Il patrimonio immobiliare pubblico si apre alle attività ‘green’
Condividi
RISTRUTTURAZIONE
Il patrimonio immobiliare pubblico si apre alle attività ‘green’
Accordo tra Agenzia del Demanio e Legambiente per il riuso di immobili pubblici
Vedi Aggiornamento del 20/02/2019
Vedi Aggiornamento del 20/02/2019
16/06/2017 - Avviare iniziative ed attività di green society e green economy volte alla valorizzazione, al recupero e al riuso del patrimonio immobiliare pubblico.
È questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Agenzia del Demanio e Legambiente che, di fatto, formalizza una collaborazione già avviata negli ultimi mesi, finalizzata all’avvio di iniziative comuni che possano, da un lato, promuovere lo sviluppo sostenibile, la difesa e la salvaguardia del paesaggio e la valorizzazione delle aree protette e, dall’altro, contribuire allo sviluppo delle iniziative a rete che l’Agenzia sta strutturando e promuovendo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, a partire dal progetto a rete Cammini e Percorsi.
Queste iniziative comuni - spiega il comunicato - potranno interessare sia terreni per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’ecoturismo, le filiere delle produzioni agroalimentari e l’artigianato locale, sia aree urbane per lo sviluppo di un’economia circolare, la riqualificazione ambientale di zone abbandonate nonché l’aggregazione e la coesione sociale.
“La sostenibilità ambientale ed economica presuppone uno sforzo collettivo e condiviso che parta da una sensibilità nuova verso ogni attività messa in campo” ha dichiarato Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio. “Lavorare fianco a fianco con le istituzioni e le associazioni è un dovere verso la comunità: le nostre città sono piene di immobili che aspettano nuove funzioni grazie a percorsi di rigenerazione e riqualificazione. Questi edifici sono una risorsa reale e possono costituire una risposta a domande di riuso e rifunzionalizzazione”.
“I beni comuni possono essere l’asset di un nuovo modello di sviluppo per progettare dal basso attività di riuso e rigenerazione che diano impulso a quella economia civile che può essere desiderabile per uscire, insieme, dalla crisi” ha dichiarato la Presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni. “Da queste sperimentazioni sui territori nasce una nuova sussidiarietà circolare tra soggetti pubblici e privati, tra società civile organizzata, imprese sociali e amministrazioni centrali e locali, innescando nuovi cicli virtuosi”.
È questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Agenzia del Demanio e Legambiente che, di fatto, formalizza una collaborazione già avviata negli ultimi mesi, finalizzata all’avvio di iniziative comuni che possano, da un lato, promuovere lo sviluppo sostenibile, la difesa e la salvaguardia del paesaggio e la valorizzazione delle aree protette e, dall’altro, contribuire allo sviluppo delle iniziative a rete che l’Agenzia sta strutturando e promuovendo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, a partire dal progetto a rete Cammini e Percorsi.
Queste iniziative comuni - spiega il comunicato - potranno interessare sia terreni per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’ecoturismo, le filiere delle produzioni agroalimentari e l’artigianato locale, sia aree urbane per lo sviluppo di un’economia circolare, la riqualificazione ambientale di zone abbandonate nonché l’aggregazione e la coesione sociale.
“La sostenibilità ambientale ed economica presuppone uno sforzo collettivo e condiviso che parta da una sensibilità nuova verso ogni attività messa in campo” ha dichiarato Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio. “Lavorare fianco a fianco con le istituzioni e le associazioni è un dovere verso la comunità: le nostre città sono piene di immobili che aspettano nuove funzioni grazie a percorsi di rigenerazione e riqualificazione. Questi edifici sono una risorsa reale e possono costituire una risposta a domande di riuso e rifunzionalizzazione”.
“I beni comuni possono essere l’asset di un nuovo modello di sviluppo per progettare dal basso attività di riuso e rigenerazione che diano impulso a quella economia civile che può essere desiderabile per uscire, insieme, dalla crisi” ha dichiarato la Presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni. “Da queste sperimentazioni sui territori nasce una nuova sussidiarietà circolare tra soggetti pubblici e privati, tra società civile organizzata, imprese sociali e amministrazioni centrali e locali, innescando nuovi cicli virtuosi”.
Notizie correlate
PROGETTAZIONE Progetti per trasformare edifici abbandonati in atelier d’arte, il Governo ci riprova
RISTRUTTURAZIONE Bandi Agenzia del Demanio, 50 milioni di euro per i vincitori
RISTRUTTURAZIONE Bando ‘Cammini e Percorsi’, chiarimenti dal Demanio
RISTRUTTURAZIONE Immobili pubblici, dal Demanio una piattaforma per valorizzarli
LAVORI PUBBLICI Arte negli edifici pubblici, approvate le nuove linee guida
RISTRUTTURAZIONE ‘Cammini e Percorsi’, il 24 luglio il bando per i primi 46 immobili
RISTRUTTURAZIONE ‘Cammini e Percorsi’, entro l’estate il bando per masserie, castelli e monasteri
AMBIENTE La Camera approva la riforma delle aree protette
RISTRUTTURAZIONE Valore Paese Fari, ecco i vincitori del secondo bando
RISTRUTTURAZIONE Masserie e monasteri, il Demanio punta alla valorizzazione turistica
RISTRUTTURAZIONE Le caserme dismesse diverranno edifici sostenibili e aperti al territorio
LAVORI PUBBLICI Agenzia del Demanio, online la razionalizzazione degli edifici pubblici
LAVORI PUBBLICI Il patrimonio immobiliare pubblico scommette sul turismo
RISTRUTTURAZIONE Progettisti al lavoro per trasformare immobili abbandonati in atelier per giovani artisti
Progettisti al lavoro per trasformare immobili abbandonati in atelier per giovani artisti
26/08/2016
AMBIENTE Gli edifici pubblici abbandonati ospiteranno start-up
AMBIENTE Gli immobili pubblici per il turismo: intesa tra Demanio e Touring Club
Altre Notizie