Massimo ribasso, i dubbi delle Stazioni Appaltanti
Il Codice Appalti rinnovato con il Correttivo approvato nel 2017 ha elevato da un milione a 2 milioni di euro la soglia al di sotto della quale le Stazioni Appaltanti possono affidare i lavori col criterio del massimo ribasso. L’innalzamento della soglia deve rispettare due condizioni: che l’affidamento avvenga con procedure ordinarie e che a base di gara sia posto il progetto esecutivo.Il Codice Appalti del 2016 consentiva il massimo ribasso fino a 1 milione di euro senza porre ulteriori condizioni, quindi le Stazioni Appaltanti potevano decidere liberamente se utilizzare la procedura negoziata o quelle ordinarie.
Dopo l’entrata in vigore del Correttivo ci si è quindi chiesti se le condizioni di utilizzare le procedure ordinarie e mettere in gara il progetto esecutivo valessero per tutte le gare di importo fino a 2 milioni di euro o solo per quelle di importo compreso tra uno e 2 milioni.
Massimo ribasso, fino a un milione ok alla procedura negoziata
Il Ministero delle Infrastrutture aveva chiesto un chiarimento all’Anac proponendo, nella sua interpretazione, di continuare a utilizzare la procedura negoziata fino a un milione di euro.L’Anac ha confermato questa interpretazione. Un passo fondamentale, che darà certezze a molte Stazioni Appaltanti e sbloccherà i lavori.