Ecobonus, in 3 anni 1 milione di interventi per 9,5 miliardi di euro
RISPARMIO ENERGETICO
Ecobonus, in 3 anni 1 milione di interventi per 9,5 miliardi di euro
Rapporto ENEA sull’efficienza energetica: 6 miliardi di euro di investimenti per la sostituzione dei serramenti e la coibentazione delle pareti
12/07/2017 - Dal 2014 al 2016 gli ecobonus hanno attivato circa 1 milione di interventi, per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, e hanno generato complessivamente circa 400 mila posti di lavoro.
È quanto emerge dal 6° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE) e dal Rapporto sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, pubblicati dall’ENEA e presentati ieri a Roma alla presenza del Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, del Viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, del presidente dell’ENEA Federico Testa e del presidente del GSE Francesco Sperandini.
Il Rapporto sulle detrazioni fiscali mostra che nel periodo 2014-2016, la quota principale degli investimenti in riqualificazione energetica, pari a 4,36 miliardi di euro, ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.
I risparmi nel triennio sono stati di circa 3.300 GWh/anno, poco più di 0,28 Mtep/anno. Nel 2016 in particolare, i risparmi hanno superato i 1.100 GWh/anno, soprattutto per la sostituzione di serramenti (oltre il 41%) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 26%), tipologie di interventi che, insieme alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio, hanno il miglior rapporto costo/efficacia.
Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270 mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400 mila considerando anche l’indotto.
Il RAEE evidenzia anche che nel 2016 sono state effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della Pubblica Amministrazione (PA) locale sono cresciute del 300%.
Per questo il presidente dell’ENEA ha annunciato la creazione di un’apposita task force operativa “PA-Obiettivo efficienza energetica” con il GSE per supportare la PA nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. Saranno attivati specifici strumenti operativi a supporto della PA con siti dedicati e consulenze degli esperti su tematiche di maggiore interesse.
È quanto emerge dal 6° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE) e dal Rapporto sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, pubblicati dall’ENEA e presentati ieri a Roma alla presenza del Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, del Viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, del presidente dell’ENEA Federico Testa e del presidente del GSE Francesco Sperandini.
Riqualificazione energetica: i settori con più investimenti
Dal Rapporto emerge che, con il meccanismo degli ecobonus, sono stati attivati 1 milione di interventi nel triennio 2014- 2016 e circa 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti in 10 anni (2007-2016) per circa 32 miliardi di euro di investimenti totali.Il Rapporto sulle detrazioni fiscali mostra che nel periodo 2014-2016, la quota principale degli investimenti in riqualificazione energetica, pari a 4,36 miliardi di euro, ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.
I risparmi nel triennio sono stati di circa 3.300 GWh/anno, poco più di 0,28 Mtep/anno. Nel 2016 in particolare, i risparmi hanno superato i 1.100 GWh/anno, soprattutto per la sostituzione di serramenti (oltre il 41%) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 26%), tipologie di interventi che, insieme alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio, hanno il miglior rapporto costo/efficacia.
Efficienza energetica: i risultati raggiunti
Il RAEE 2017 mostra come siano stati già raggiunti gli obiettivi di efficienza previsti dal Piano nazionale PAEE 2011 per il periodo 2005-2016 e gli obiettivi 2011-2020, indicati nel PAEE 2014, sono stati raggiunti al 40%, con punte dell’84% nel settore residenziale, mentre trasporti e terziario (nel quale rientra la PA) sono più lontani.Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270 mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400 mila considerando anche l’indotto.
Il RAEE evidenzia anche che nel 2016 sono state effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della Pubblica Amministrazione (PA) locale sono cresciute del 300%.
Efficienza energetica: nasce una task force per la PA
Tuttavia, secondo i dati del Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE), nel 2016 la bolletta energetica complessiva della PA per elettricità, riscaldamento e trasporto è stata di oltre 3,3 miliardi di euro, di cui 117 milioni di euro spesi a livello centrale (35% per l'energia elettrica, 4% per il gas ed il 61% per carburanti e combustibili), 1,85 miliardi nelle amministrazioni periferiche, 220 milioni nelle Province che gestiscono gran parte dell’edilizia scolastica e 1,13 miliardi di euro nelle strutture sanitarie pubbliche.Per questo il presidente dell’ENEA ha annunciato la creazione di un’apposita task force operativa “PA-Obiettivo efficienza energetica” con il GSE per supportare la PA nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. Saranno attivati specifici strumenti operativi a supporto della PA con siti dedicati e consulenze degli esperti su tematiche di maggiore interesse.