Ferrovie turistiche, il Senato ha approvato la legge
AMBIENTE
Ferrovie turistiche, il Senato ha approvato la legge
Ministro Delrio: ‘cura del ferro anche nel turismo’. Ministro Franceschini: ‘il turismo sostenibile è il futuro dell’Italia’
07/08/2017 - La Commissione lavori pubblici del Senato ha approvato in sede legislativa e all’unanimità la proposta di legge per l’istituzione delle ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico e archeologico.
La legge è finalizzata a favorire la salvaguardia e la valorizzazione delle linee ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d’arte e pertinenze, oltre che dei convogli storici e turistici abilitati a percorrerle.
L’individuazione delle tratte ferroviarie interessate avverrà con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, in coerenza con il Piano Strategico del Turismo. In sede di prima applicazione la legge individua già alcune tratte ferroviarie ad uso turistico e, in particolare:
a) Sulmona-Castel di Sangro;
b) Cosenza-San Giovanni in Fiore;
c) Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio;
d) Sacile-Gemona;
e) Palazzolo-Paratico;
f) Castel di Sangro-Carpinone;
g) Ceva-Ormea;
h) Mandas-Arbatax;
i) Isili-Sorgono;
l) Sassari-Palau Marina
m) Macomer-Bosa;
n) Alcantara-Randazzo;
o) Castelvetrano-Porto Palo di Menfi;
p) Agrigento Bassa-Porto Empedocle;
q) Noto-Pachino;
r) Asciano-Monte Antico;
s) Civitavecchia-Capranica-Orte;
t) Fano-Urbino.
L’istituzione delle ferrovie turistiche attraverso il reimpiego delle linee in disuso in aree di pregio, alcune delle quali risalgono alla fine dell’Ottocento, prevede anche l’allestimento di nuovi spazi museali che, insieme alla valorizzazione dei mezzi ferroviari storici, consentirà di arricchire la proposta turistica del Paese, migliorare la mobilità sostenibile ed offrire nuove ed importanti opportunità di lavoro.
Nell’ambito delle attività di valorizzazione dei tratti di ferrovia interessati potranno essere coinvolte associazioni e organizzazioni di volontariato operanti nei settori ferroviario, turistico, culturale e ambientale.
La legge prevede la possibilità, evitando ogni forma di promiscuità con la circolazione dei treni, che sulle linee ferroviarie dismesse o sospese possano circolare i cosiddetti ferrocicli, veicoli a pedalata naturale o assistita su rotaia.
“L’approvazione all’unanimità della legge sulle ferrovie turistiche è un’ottima notizia. È importante che su un tema come questo tutte le forze politiche si siano unite. Un ringraziamento dunque per il prezioso lavoro che è stato fatto in Parlamento con il pieno sostegno del governo”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
“Nel nostro Paese - ha aggiunto Franceschini - esistono centinaia di chilometri di linee ferroviarie straordinarie, che percorrono paesaggi incredibili e non sono adeguatamente utilizzate. Con questa legge possiamo intervenire con successo e rafforzare quel turismo sostenibile e di qualità di cui l’Italia ha bisogno e che è centrale nel Piano strategico del Turismo”.
La legge è finalizzata a favorire la salvaguardia e la valorizzazione delle linee ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d’arte e pertinenze, oltre che dei convogli storici e turistici abilitati a percorrerle.
L’individuazione delle tratte ferroviarie interessate avverrà con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, in coerenza con il Piano Strategico del Turismo. In sede di prima applicazione la legge individua già alcune tratte ferroviarie ad uso turistico e, in particolare:
a) Sulmona-Castel di Sangro;
b) Cosenza-San Giovanni in Fiore;
c) Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio;
d) Sacile-Gemona;
e) Palazzolo-Paratico;
f) Castel di Sangro-Carpinone;
g) Ceva-Ormea;
h) Mandas-Arbatax;
i) Isili-Sorgono;
l) Sassari-Palau Marina
m) Macomer-Bosa;
n) Alcantara-Randazzo;
o) Castelvetrano-Porto Palo di Menfi;
p) Agrigento Bassa-Porto Empedocle;
q) Noto-Pachino;
r) Asciano-Monte Antico;
s) Civitavecchia-Capranica-Orte;
t) Fano-Urbino.
L’istituzione delle ferrovie turistiche attraverso il reimpiego delle linee in disuso in aree di pregio, alcune delle quali risalgono alla fine dell’Ottocento, prevede anche l’allestimento di nuovi spazi museali che, insieme alla valorizzazione dei mezzi ferroviari storici, consentirà di arricchire la proposta turistica del Paese, migliorare la mobilità sostenibile ed offrire nuove ed importanti opportunità di lavoro.
Nell’ambito delle attività di valorizzazione dei tratti di ferrovia interessati potranno essere coinvolte associazioni e organizzazioni di volontariato operanti nei settori ferroviario, turistico, culturale e ambientale.
La legge prevede la possibilità, evitando ogni forma di promiscuità con la circolazione dei treni, che sulle linee ferroviarie dismesse o sospese possano circolare i cosiddetti ferrocicli, veicoli a pedalata naturale o assistita su rotaia.
I commenti dei Ministri Delrio e Franceschini
“La nuova legge è in completa sintonia con la ‘cura del ferro’ e con le strategie per la valorizzazione del patrimonio esistente e la mobilità dolce - ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio - ed è un’azione qualificante del Piano per la mobilità turistica che stiamo redigendo con il Mibact per valorizzare i siti di interesse del Paese, un modo diverso di vivere e conoscere il nostro bellissimo territorio”.“L’approvazione all’unanimità della legge sulle ferrovie turistiche è un’ottima notizia. È importante che su un tema come questo tutte le forze politiche si siano unite. Un ringraziamento dunque per il prezioso lavoro che è stato fatto in Parlamento con il pieno sostegno del governo”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
“Nel nostro Paese - ha aggiunto Franceschini - esistono centinaia di chilometri di linee ferroviarie straordinarie, che percorrono paesaggi incredibili e non sono adeguatamente utilizzate. Con questa legge possiamo intervenire con successo e rafforzare quel turismo sostenibile e di qualità di cui l’Italia ha bisogno e che è centrale nel Piano strategico del Turismo”.