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In Sicilia niente certificato di agibilità se non si paga il professionista

In Sicilia niente certificato di agibilità se non si paga il professionista

Il rilascio del titolo abilitativo sarà sospeso per 90 giorni in assenza del pagamento dei progettisti e dei direttori dei lavori

Vedi Aggiornamento del 18/02/2019
In Sicilia niente certificato di agibilità se non si paga il professionista
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 18/02/2019
30/08/2017 - Il rilascio del certificato di agibilità di un immobile in Sicilia sarà vincolato all’autocertificazione dell’avvenuto pagamento del progettista e del direttore dei lavori.
 
A prevederlo un emendamento approvato dalla Commissione Ambiente e Territorio della Regione, nell'ambito dell'esame del disegno di legge 1259 di aggiornamento della LR 16/2016 che ha recepito il Testo Unico Edilizia (DPR 380/2011). Il ddl approderà a breve in Assembre regionale per l’approvazione definitiva.
 

Certezza del pagamento: necessaria autocertificazione del professionista

L’emendamento garantisce che le prestazioni professionali effettivamente rese vengano giustamente corrisposte in conformità alle regole tariffarie vigenti così come più volte auspicato dagli Ordini e dai Collegi professionali di appartenenza
 
Stabilisce, infatti, che le autocertificazioni dell'avvenuto pagamento delle spettanze per le prestazioni professionali di progettisti e direttori lavori debbano essere allegate alla comunicazione di fine lavori e all'attestato di agibilità.
 
In caso di mancato pagamento delle prestazioni svolte e assenza dell’autocertificazione del professionista l’efficacia dei titoli abilitativi è sospesa per 90 giorni.
 

Autocertificazione del pagamento professionisti: Ance contraria

E’ un grave errore, sia giuridico che tecnico, condizionare il rilascio da parte del Comune del certificato di agibilità (documento che attesta l’accertamento, da parte del pubblico ufficiale, dei criteri strutturali, statici e di salubrità dell’immobile) all’avvenuto pagamento solo del progettista e del direttore dei lavori (evento amministrativo derivante dai rapporti contrattuali fra i contraenti)”.
 
Ad affermarlo è Santo Cutrone, presidente dell’Ance Sicilia, che sottolinea la sua contrarietà “ad un principio sbagliato e ad un intervento fuori luogo che può solo aggiungere confusione alle già complesse procedure amministrative che affliggono i settori edile e immobiliare in questo particolare periodo di transizione”.
 
“Se il fine è quello di blindare il saldo delle fatture dei professionisti, non è questo il modo migliore: così si aggiungono solo adempimenti, si gravano gli uffici, si rallentano le procedure di fine lavori e, di conseguenza, anche le compravendite, da cui dipendono gli incassi delle imprese che a loro volta devono pagare tecnici, lavoratori e fornitori. E si nega la possibilità ai proprietari di avviare in tempi certi nuove attività o di realizzare progetti” conclude Cutrone.
 

Certezza pagamento, Ordine Ingegneri Palermo: ‘rafforzare la misura’

“L’emendamento approvato dalla Commissione Ambiente dell’Ars per garantire la certezza del pagamento dei professionisti risponde a un principio ineccepibile di civiltà, equità e trasparenza. L’auspicio è non soltanto che la norma riceva il definitivo via libera dall’Aula ma che, anzi, sia resa ancora più stringente”.
 
Lo afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo, Giovanni Margiotta, che aggiunge:“Per dare ancora maggiore concretezza al sacrosanto principio che si vuole affermare occorrerebbe rafforzare la disposizione prevedendo che, in mancanza della documentazione comprovante l’avvenuto pagamento dei professionisti da parte dei committenti, le amministrazioni comunali sospendano il rilascio dei titoli abilitativi sine die, fino ad avvenuto adempimento”.
 
Incomprensibili risultano le rimostranze provenienti dall’Ance, anche considerando che il principio in questione opera già correntemente in altri ambiti, per esempio in materia di progetti finanziati con fondi europei, dove la rendicontazione avviene solo a condizione che sia stato dimostrato il pagamento delle spettanze dovute” conclude Margiotta.
 
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