“Il testo che esce dal lavoro delle commissioni - spiega il relatore Tiziano Arlotti - risulta integrato e migliorato in molti aspetti rispetto a quello iniziale”. Sono molte le novità e le modifiche introdotte.
Periodo transitorio e valore commerciale dell’impresa
- è previsto un periodo transitorio per le concessioni assegnate entro il 31 dicembre 2009;- durante il periodo transitorio è prevista la regolamentazione degli effetti giuridici degli atti di pianificazione territoriale e dei relativi strumenti di programmazione negoziata stipulati, ai fini del miglioramento dell’offerta turistica e della riqualificazione dei beni demaniali, tra le amministrazioni competenti e le associazioni maggiormente rappresentative su base nazionale delle imprese del settore.
- vengono riconosciuti il principio del legittimo affidamento, il valore commerciale dell’impresa e salvaguardati i livelli occupazionali;
- vengono valorizzate le peculiarità territoriali, le forme di gestione integrata dei beni e delle attività aziendali e le professionalità acquisite sia dai concessionari, sia dai gestori.
Premiati il basso impatto ambientale e l’accessibilità
- saranno indette subito le gare per le nuove concessioni;- vengono introdotti criteri premianti per strutture a basso impatto ambientale e per le strutture che offrono servizi di fruibilità dell’infrastruttura e della spiaggia ulteriori rispetto a quelli già previsti per legge a favore delle persone disabili.
Nuovo sistema di calcolo dei canoni
- viene rivisto il sistema di calcolo dei canoni concessori classificando i beni in un minimo di tre categorie di valenza turistica e superando i valori OMI per le pertinenze;- è previsto il riordino delle concessioni ad uso abitativo;
- è previsto l’obbligo per i Comuni di rendere pubblici, tramite i propri siti internet, i dati concernenti l’oggetto delle concessioni ed i relativi canoni, nonchè l’obbligo per i concessionari di pubblicizzare tali dati sui propri siti internet.
Cosa è di facile e cosa di difficile rimozione
- si dovranno definire la facile e difficile rimozione dei beni realizzati dai concessionari;- le Regioni, con specifica legge, dovranno definire il numero massimo di concessioni assegnabili al singolo operatore.
Il testo così elaborato verrà ora inviato alle commissioni competenti in sede consultiva per i pareri, quindi verrà dato mandato ai relatori di riferire in Aula. L’obiettivo è portare la delega al voto a fine ottobre.